Manovra 2026, tagli a spese ministeri e Palazzo Chigi: ecco quanti miliardi valgono

Economia
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Introduzione

È arrivato il via libera della Ragioneria dello Stato al testo della Legge di bilancio per il 2026, nella formulazione licenziata dal governo Meloni che deve però ancora passare al vaglio del Parlamento. La Manovra è adesso composta da 154 articoli, contro i 137 della prima bozza circolata, perché sono stati aggiunti alla fine articoli specifici con lo Stato di previsione dei vari ministeri.

 

E proprio i ministeri giocano un ruolo cruciale nelle coperture di questa Legge di bilancio, e anche delle prossime. Infatti la “scure” della manovra si è abbattuta sui dicasteri, e anche su Palazzo Chigi.

Quello che devi sapere

Quanti miliardi vengono tagliati ai ministeri

Nel dettaglio, la Legge di bilancio per il 2026 del governo Meloni prevede che tra le coperture ci siano tagli ai ministeri e anche a Palazzo Chigi: si parla di oltre sette miliardi di euro in tre anni, che saranno recuperati grazie alla revisione della spesa nei dicasteri. Dalle tabelle relative alle riduzioni delle dotazioni finanziarie delle spese per il triennio 2026-2028, si può notare che il taglio complessivo sui tre anni ammonta a 7,15 miliardi di euro, di cui 2,2 nel 2026, 2,15 nel 2027 e 2,8 a decorrere dal 2028.    

 

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Il ministero più colpito

Ma qual è il ministero che dovrà “pagare” il conto più alto per il finanziamento della Legge di bilancio? Per quanto riguarda il solo anno 2026, il dicastero più coinvolto dai tagli risulta essere quello delle Infrastrutture e Trasporti guidato dal vicepremier Matteo Salvini: la cifra è di oltre 520 milioni. A seguire c’è poi il ministero dell'Economia e Finanze, il cui titolare è Giancarlo Giorgetti: dovrà rinunciare a oltre 450 milioni. Infine, in terza posizione c’è il ministero dell'Ambiente e Sicurezza energetica guidato da Gilberto Pichetto Fratin, che si vedrà tagliati oltre 370 milioni.    

 

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I tagli anche a Palazzo Chigi

A decorrere dal 2026, inoltre, la spending review che colpisce i ministeri non risparmierà nemmeno la sede del governo, Palazzo Chigi. Il testo della manovra bollinato dalla Ragioneria di Stato prevede infatti che "per le medesime finalità" per le quali è richiesto "il concorso delle amministrazioni centrali dello Stato al raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica", la presidenza del Consiglio dei ministri "versa all'entrata del bilancio dello Stato la somma di 50 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026". 

 

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La tabella dei tagli ai ministeri

Nel 2026, comunque, sono molti i ministeri che sono chiamati a partecipare ai tagli. Per raggiungere la quota di 2,2 miliardi di euro, infatti, vengono coinvolti quasi tutti i dicasteri. Ecco la tabella che risulta dal testo bollinato dalla Ragioneria di Stato, che certifica le risorse tolte a ogni ministero:

 

  • Economia:                 456,1 milioni di euro
  • Imprese:                   120,9 milioni di euro
  • Lavoro:                      6,5 milioni di euro
  • Giustizia:                  40,4 milioni di euro
  • Esteri:                       21,8 milioni di euro
  • Istruzione:                141 milioni di euro
  • Interno:                      81,6 milioni di euro
  • Ambiente:                  376,7 milioni di euro
  • Infrastrutture:           524,9 milioni di euro
  • Università:                 26,9 milioni di euro
  • Agricoltura:                76,2 milioni di euro
  • Cultura:                      78,1 milioni di euro
  • Salute:                       89,2 milioni di euro
  • Turismo:                    64,6 milioni di euro

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Ridotti i tagli al cinema, da 190 a 150 milioni

Per quanto riguarda i tagli al settore pubblico, invece, la versione bollinata della Manovra ha portato buone notizie per il settore del cinema: il finanziamento al Fondo per il cinema e l'audiovisivo previsto dalla manovra bollinata si ridurrà l'anno prossimo di 150 milioni rispetto ai 190 milioni prospettati nella prima bozza del ddl di bilancio. Nel 2027 il taglio sarà invece di 200 milioni anziché 240 come inizialmente ipotizzato.

 

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I prossimi passi della Manovra

Non è questa, comunque, l’unica novità nella versione della Legge di bilancio bollinata dalla Ragioneria. Il testo non appare blindato in vista del suo arrivo in Senato. La Manovra infatti è attesa in Parlamento nei prossimi giorni con una serie di nodi ancora da risolvere anche all'interno della maggioranza. In primis quello dell'aumento della cedolare sugli affitti brevi, una misura di relativamente piccola portata - come minimizzato dal governo - ma che quasi certamente verrà modificata nel passaggio parlamentare.  

 

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