Saldi invernali 2026, i consigli di Altroconsumo per fare acquisti senza brutte sorprese

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Gli sconti inizieranno sabato 3 gennaio nella maggior parte delle regioni italiane, tranne in Valle d’Aosta, dove cominceranno il 2 gennaio, e in Alto Adige, dove prenderanno il via giovedì 8 gennaio. Le date di chiusura invece variano a seconda della zona. E se i saldi sono spesso un’occasione per fare buoni affari, è sempre bene prestare attenzione ad alcuni dettagli per evitare di farsi imbrogliare. Per questo Altroconsumo ha stilato una serie di consigli validi per tutte le stagioni.

Quello che devi sapere

Qualche verifica prima di acquistare

  • Prima di fare nuovi acquisti è meglio controllare cosa si ha già nell’armadio per evitare di fare spese inutili.
  • È anche utile fare un giro qualche giorno prima della data prevista per l’inizio dei saldi, per capire cosa acquistare e ed essere sicuri che, al momento del saldo, merce e prezzo siano veramente scontati.

Leggi anche: Saldi 2026, quando iniziano: calendario e date regione per regione

Provare sempre i capi di abbigliamento

È consigliabile provare sempre i vestiti. Il negoziante non è obbligato a far provare i capi, ma è meglio non acquistare un prodotto se non si è sicuri che sia quello che si sta cercando. Inoltre, il rischio è quello di non poterlo più cambiare.

pubblicità

Le due etichette

Che siano in saldo oppure no, in generale è meglio evitare di acquistare i capi d'abbigliamento che non hanno le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione). Le due etichette aiutano a non danneggiare i capi nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.

I cambi

Il cambio dei prodotti non difettati è a discrezione del negoziante. Prima dell’acquisto, è bene chiedere entro quanto tempo è possibile cambiare un articolo e cosa succede se non è disponibile un prodotto sostitutivo.

pubblicità

La garanzia

  • La garanzia vale anche per i prodotti in saldo. Se il prodotto è difettato o non è conforme, entro 2 anni dall’acquisto il negoziante ha l’obbligo di ripararlo o sostituirlo in un congruo periodo di tempo. Dove questo non è possibile (ad esempio perché i costi che il venditore deve sostenere per la sostituzione o riparazione sono molto alti) il cliente può ottenere la riduzione o la restituzione del prezzo pagato.
  • La garanzia vale per due anni dall'acquisto. È bene conservare lo scontrino per poterlo esibire al momento opportuno. Meglio pagare con carte di credito o di debito: in questo caso, infatti, se si perde lo scontrino o non fosse più leggibile si potrà sempre dimostrare l’acquisto con la ricevuta della carta o con l’estratto conto del conto corrente.

I cartellini

È consigliabile confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato. Altroconsumo ricorda infatti che dall'anno scorso sono entrate in vigore alcune novità sui saldi che obbligano i negozianti a mostrare il doppio prezzo, sia quello ribassato che quello praticato nei 30 giorni precedenti. Se si hanno dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non sembra corretto, vanno chiesti chiarimenti al negoziante.

pubblicità

La posizione della merce

Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: l’invito è quello di fare una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.

Prezzi e pagamenti

Acquistare capi a prezzi scontati piace a tutti, ma per non fare acquisti sbagliati - spiega Altroconsumo - è bene fare anche attenzione che vengano applicate le giuste regole sui prezzi e sulle modalità di pagamento.

  • I prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, va fatto notare al negoziante senza esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.
  • Dal 2022 chi non accetta pagamenti con bancomat e carte di credito può essere sanzionato (30 euro di multa a cui si aggiunge una quota pari al 4% del valore della transazione rifiutata). Il negoziante è tenuto ad accettare i pagamenti digitali anche in periodo di saldi. Infine, non è possibile aumentare prezzi per pagamenti effettuati con carta e non possono essere applicate commissioni aggiuntive.
  • Bisogna fare attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi (pochi mesi).

Leggi anche: Saldi, decalogo 'anti-bidone' per i consumatori: ecco a cosa fare attenzione

pubblicità