Bonus psicologo 2025, quando usciranno le graduatorie dei beneficiari? Cosa sappiamo
EconomiaIntroduzione
Lo scorso 15 settembre ha preso il via la procedura per richiedere il bonus psicologo: già poche ore dopo l’apertura della finestra, i fondi a disposizione erano quasi terminati. Le domande possono essere inviate fino al 14 novembre 2025, tuttavia le graduatorie per l'assegnazione del beneficio - distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza - terranno conto del valore Isee più basso ma, a parità di questo valore, si guarderà l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Per le graduatorie con i nomi di chi potrà usufruire del bonus, però, c’è ancora da aspettare
Quello che devi sapere
Cos’è il bonus psicologo
Il bonus psicologo è una delle misure a sostegno dei cittadini più richieste e attese e in molti, dopo aver presentato la domanda, sono in attesa di sapere se effettivamente riceveranno l’agevolazione. Per le graduatorie, però, c’è ancora da aspettare. Il bonus è finalizzato a sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia e a fornire assistenza psicologica alle persone in condizione di ansia, stress, depressione, fragilità psicologica. L’agevolazione è stata introdotta dopo l’emergenza Covid. In questa nuova finestra si hanno due mesi di tempo per richiedere il bonus: dal 15 settembre 2025 al 14 novembre. L'importo massimo previsto per i redditi più bassi è pari a 1.500 euro
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Le domande e l’incognita dei fondi
Le domande per ricevere il bonus psicologo possono essere presentate solo per via telematica sul sito dell’Inps. Come detto, la finestra per richiedere l’agevolazione si è aperta lunedì 15 settembre e si chiuderà il 14 novembre 2025. C’è, però, l’incognita dei fondi: già poche ore dopo l’apertura della procedura per presentare la domanda, infatti, l’Inps ha fatto sapere che i fondi a disposizione per coprire le richieste erano quasi terminati e che prevedeva l’esaurimento entro pochi giorni. “Dalla mezzanotte e 1 minuto, quando si è aperta la procedura", fino "alle 18 abbiamo contato oltre 70mila domande presentate, per la precisione 70.959, di cui 60.193 direttamente da parte dei cittadini e 10.766 attraverso gli intermediari (come i Caf)”, ha spiegato l’Inps nella serata del 15 settembre. “Ci aspettiamo che in un paio di giorni la disponibilità di risorse per questo bonus si esaurisca”, aveva aggiunto l’Istituto. I fondi stanziati per il 2025 ammontano a 9,5 milioni di euro. Secondo stime Inps, le richieste che andranno a buon fine in base ai fondi a disposizione saranno circa 6.300. A parità di valore dell'Isee, per accedere al bonus conta l'ordine di presentazione delle domande: per questo il 15 settembre si è trasformato in una sorta di clic day
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I beneficiari e gli importi
Il bonus psicologo è riservato alle persone residenti in Italia e con Isee fino a 50mila euro: sono previsti rimborsi fino a 50 euro per seduta presso uno degli specialisti che hanno aderito all'iniziativa, per un importo massimo di 1.500 euro e con contributi a scalare all'aumentare del reddito certificato. Gli importi del bonus psicologo variano in base alla fascia reddituale: fino a 1.500 euro per chi ha Isee inferiore a 15mila euro; 1.000 euro per chi è nella fascia tra 15 e 30mila euro; 500 euro per chi ha Isee tra 30 e 50mila euro. Il contributo massimo copre sedute da 50 euro l’una, con erogazione diretta al professionista. Nessun accredito di somme, quindi, sarà effettuato ai beneficiari della prestazione
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Le graduatorie
Come dicevamo, in molti sono in attesa di capire se la loro domanda andrà a buon fine e se rientreranno tra i beneficiari del bonus psicologo. Le graduatorie per l'assegnazione del beneficio, come ha spiegato l’Inps, saranno distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza. L’Istituto ha fatto sapere che la Provincia autonoma di Trento ha comunicato la volontà di non finanziare la prestazione. Il completamento della definizione delle graduatorie sarà comunicato con un messaggio, pubblicato sul sito istituzionale dell'Inps. L'elaborazione delle graduatorie verrà comunicata tramite sms o e-mail ai soggetti richiedenti, ai recapiti indicati nella domanda. L'esito della domanda risulterà consultabile nella sezione “Ricevute e provvedimenti'”, nella stessa procedura utilizzata per la presentazione della domanda
I tempi
Ma quando saranno disponibili queste graduatorie? L’Inps ha spiegato che le graduatorie per l’assegnazione del beneficio verranno stilate “al termine del periodo stabilito per la presentazione delle domande”. Questo vuol dire che non arriveranno prima del 14 novembre 2025, quando si chiudono i termini per inviare le domande. Tuttavia, l’arrivo delle graduatorie potrebbe slittare ancora più in là. Nelle istruzioni dell’Inps, infatti, si legge che chi ha presentato la domanda avrà quindici giorni di tempo a decorrere dal 14 novembre per correggere eventuali errori nell’Isee che è stato presentato. “Nel caso di Isee contenente omissioni e/o difformità, il richiedente sarà informato, in sede di presentazione della domanda, della necessità di presentare una nuova dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) finalizzata a correggere l’Isee difforme e a consentire l’istruttoria della domanda di accesso al beneficio. A tale riguardo si precisa che (…) il richiedente ha quindici giorni di tempo, dal termine ultimo di presentazione della domanda, per regolarizzare l’Isee”, spiega l’Inps. L’Istituto, quindi, potrebbe aspettare anche questi ulteriori quindici giorni prima di diffondere le graduatorie: si arriverebbe, così, ai primi di dicembre
Le modifiche all’Isee
L’alternativa è che le graduatorie vengano pubblicate a metà novembre e poi si proceda con lo scorrimento in caso di domande decadute perché l’Isee non è stato regolarizzato nei tempi indicati. L’Inps spiega: “Il richiedente, nel caso di attestazione Isee rilasciata con omissioni e/o difformità, ha quindici giorni di tempo, dal termine ultimo di presentazione della domanda, per regolarizzare l’Isee attraverso le seguenti tre modalità alternative:
- 1. presentare una nuova DSU, comprensiva delle informazioni in precedenza omesse o diversamente esposte;
- 2. presentare idonea documentazione atta a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati indicati nella dichiarazione;
- 3. rettificare la DSU, con effetto retroattivo, esclusivamente qualora sia stata presentata tramite un Centro di assistenza fiscale (Caf) e quest’ultimo abbia commesso un errore materiale.
Trascorso il termine indicato, nel caso in cui permanga l’omissione e/o la difformità riscontrata, la domanda è considerata improcedibile ai fini dell’erogazione della prestazione”
Lo scorrimento
Anche una volta pubblicate le graduatorie, le speranze per chi ha richiesto il bonus e non è rientrato nelle liste non devono considerarsi finite: è sempre possibile lo scorrimento. Dopo l’accoglimento della domanda, infatti, si potrà usufruire delle sedute entro 9 mesi. Ma da quest'anno c'è una novità in più: chi non avrà effettuato almeno un incontro con lo specialista entro 60 giorni dalla data di comunicazione di accoglimento della domanda, decadrà dal beneficio e – appunto – si procederà con lo scorrimento della graduatoria
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