730 precompilato, ultimi giorni per inviare la dichiarazione: ecco come fare

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Martedì 30 settembre è la data di scadenza fissata per l’invio per 730 precompilato. L’Agenzia delle Entrate fa sapere che, secondo quanto emerge dai primi dati disponibili, tra i cittadini che hanno già inviato la dichiarazione in autonomia circa 6 su 10 hanno scelto la "modalità semplificata", che offre un percorso guidato senza campi né codici. Nei giorni scorsi l'Agenzia ha inviato anche un promemoria tramite l'App "IO" per ricordare l'imminente scadenza ai contribuenti che - pur essendo già entrati nell'applicativo - non hanno ancora finalizzato l’invio della dichiarazione

Quello che devi sapere

La compilazione semplificata

Anche quest'anno, ricorda l’Agenzia delle Entrate in una nota, chi presenta il 730 con l'applicativo dell'Agenzia può scegliere, in alternativa alla modalità tradizionale, la compilazione semplificata per visualizzare le informazioni all'interno di un'interfaccia che guida con parole di uso comune fino all’invio finale. In questo caso, non è necessario conoscere i campi della dichiarazione né i codici da indicare: è infatti il sistema a inserire automaticamente i dati all'interno del modello, come validati o integrati/modificati dal contribuente

 

Per approfondire: Dichiarazione dei redditi, si può correggere o annullare il proprio 730? Cosa sapere

Modelli semplificati in crescita

Da un primo bilancio sui 730 già trasmessi in autonomia dai cittadini, circa il 60% dei modelli sono stati inviati in modalità semplificata: lo scorso anno, a una settimana dal termine, erano il 52%. Inoltre, sempre considerando i 730 semplificati, il 41% è stato accettato così come predisposto dal Fisco

 

Per approfondire: Modello 730/2025, spese detraibili in aumento: dalla salute a sport e mutui. L’analisi Caf

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Cosa succede se si accetta il precompilato senza modifiche

Sul suo sito l’Agenzia delle Entrate spiega che “se il contribuente accetta il 730 precompilato - direttamente o tramite il proprio sostituto - senza modifiche, non saranno più sottoposti a controllo i documenti che attestano le spese indicate, i cui dati sono stati forniti all'Agenzia delle Entrate per esempio da medici, strutture accreditate per l'erogazione dei servizi sanitari, strutture autorizzate e non accreditate, farmacie e parafarmacie, dagli ottici, dagli psicologi, dagli infermieri, dalle ostetriche, dai tecnici sanitari di radiologia medica, da università, banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese di pompe funebri, dagli amministratori di condominio, dagli asili nido pubblici e privati e dagli enti del terzo settore e dagli istituti scolastici

Cosa succede se si apportano delle modifiche

Invece, spiega l’Agenzia, “se il contribuente modifica il 730 precompilato - direttamente con la specifica applicazione web ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale - l’Agenzia potrà eseguire il controllo formale sugli oneri forniti dai soggetti terzi che risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata, relativamente ai documenti che hanno determinato la modifica. Invece, non sarà effettuato con riferimento ai dati relativi agli oneri, forniti da soggetti terzi, indicati nella dichiarazione precompilata, che non risultano modificati. Ricordiamo che, in ogni caso, il controllo formale può riguardare, invece, i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica (CU) e resta sempre fermo il controllo della sussistenza dei requisiti soggettivi che consentono l’utilizzo di una detrazione, deduzione o agevolazione”

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730 presentato con Caf o professionista

Infine, se il 730 precompilato viene presentato mediante CAF o professionista, ci sono due scenari:

  • In assenza di modifiche, non si effettua il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi;
  • In presenza di modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista, anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata

Come inviare la dichiarazione

Per consultare e inviare il proprio modello basta entrare nell'applicativo, disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, tramite Spid, Carta d'identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns)

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Possibilità di deleghe

È possibile delegare un familiare o un'altra persona di fiducia a effettuare le procedure online nel proprio interesse: per farlo, è disponibile un'apposita funzionalità nella propria area riservata. In alternativa, si può inviare una pec o presentare la richiesta a un qualunque ufficio dell'Agenzia

 

Per approfondire: Dichiarazione redditi, le istruzioni dell'Agenzia dell'Entrate sul 730: il vademecum

Dove trovare le informazioni utili

Oltre alla guida dedicata e al sito "Info e assistenza", che raccoglie tutti i contenuti utili, sul canale YouTube "Entrate in video" e sugli altri social istituzionali è disponibile un breve video che riepiloga i passi principali fino all'invio

 

Per approfondire: 730, dalle omissioni ai rimborsi persi: gli errori a cui fare attenzione

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