Modello 730/2025, spese detraibili in aumento: dalla salute a sport e mutui. L’analisi Caf
EconomiaIntroduzione
Manca ancora qualche settimana alla scadenza per l’invio, entro il 30 settembre prossimo, della dichiarazione dei redditi 2025 ma in questi giorni inizia a emergere una prima tendenza sulle principali spese affrontate dalle famiglie italiane durante lo scorso anno fiscale. Come evidenzia un’analisi, realizzata dalla Consulta dei Caf e pubblicata da Il Sole 24 Ore, alcune tra le principali voci soggette alla detrazione Irpef del 19% hanno registrato un incremento rispetto alle dichiarazioni 2024. Ecco quali.
Quello che devi sapere
L’analisi comparata
L’elaborazione, condotta dall’associazione che riunisce i centri di assistenza fiscale, ha preso in esame un campione di contribuenti che entro il 31 luglio scorso ha inviato il modello 730 tramite i Caf aderenti all'indagine. I dati sono stati poi confrontati con l'anno passato quando la stessa platea aveva inoltrato la dichiarazione per l’anno fiscale 2023.
Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: Gli Usa hanno iniziato a guadagnare dai dazi, ma chi li paga davvero?
Cresce la spesa per cure mediche
Secondo lo studio citato dal quotidiano, negli ultimi 12 mesi la spesa media per le cure mediche è passata da 1.112,56 a 1.160,19 euro a persona, in aumento di oltre 4 punti percentuali. Stando all’analisi Caf, il dato testimonia l’impegno finanziario delle famiglie per la salute, a partire dal ricorso maggiore alle prestazioni private per abbattere i tempi delle liste d’attesa. Un secondo aspetto riguarda l’aumento dei costi per terapie e farmaci che, nonostante la detrazione fiscale del 19%, richiedono stanziamenti più onerosi.
Istruzione scolastica e universitaria
Secondo le dichiarazioni analizzate, anche le spese per l’istruzione scolastica mostrano il segno positivo, in crescita di 4,7% rispetto al 2024. Ancora più accentuato è l’incremento delle spese universitarie, il 6,8% in più in un anno. Ad aumentare, anche se in modo meno netto, sono inoltre le spese dedicate alle attività sportivi dei figli, a testimonianza, secondo l’analisi, della volontà delle famiglie di garantire il benessere psico-fisico ai propri figli, nonostante l’aumento del costo della vita.
Mutui e locazioni studenti fuorisede
L’analisi Caf rileva inoltre segnali di aumento del valore medio delle spese sostenute per gli interessi sui mutui, in crescita di 3 punti e mezzo. A virare in negativo è invece l’impegno economico verso i canoni di locazione per sostenere gli studenti universitari fuorisede. Nonostante l’importo medio per contribuente sia cresciuto in un anno da 1.908,88 a 1.970,27 euro, la platea di coloro che dichiarano la spesa per la detrazione è calata di 2,6 punti.
Spese veterinarie
Si allarga poi il numero di famiglie italiane che richiedono la detrazione Irpef per le spese veterinarie, un dato che, secondo la Consulta dei Caf, testimonia l’impegno economico in favore degli animali domestici, considerati a tutti gli effetti parte integrante del nucleo e che, come tali, costituiscono nel bilancio familiare un’uscita stabile.
Spese per la non autosufficienza in calo
Non tutte le spese detraibili mostrano però il segno più. L’elaborazione Caf rileva una diminuzione degli importi destinati all’assistenza per le persone non autosufficienti, in calo di 3,9 punti rispetto alle dichiarazioni del 2024. Secondo l’analisi la spesa media pro-capite, scesa da 3.805,33 a 3.656,60 euro, testimonia un ricorso maggiore alla rete familiare nel tentativo di abbattere, almeno in parte, il costo dei servizi offerti dalle strutture specializzate.
Angileri (Caf Uil): “Investimenti in spese fondamentali”
Per Giovanni Angileri, coordinatore della Consulta dei Caf, l’indagine condotta sulle prime dichiarazione inviate quest’anno conferma una "tendenza costante all’investimento in spese fondamentali come la salute e l’istruzione nonostante il progressivo incremento dei costi". “L’analisi evidenzia, inoltre, alcune dinamiche significative, come la contrazione nel numero di studenti fuori sede che portano in detrazione i canoni di locazione o la riduzione della spesa media per l’assistenza a persone non autosufficienti. Segnali che meritano attenzione in termini di lettura socioeconomica e di riflessione sull’evoluzione dei bisogni delle famiglie”, aggiunge il presidente del Caf Uil.
Come presentare il modello 730
Oltre ai centri di assistenza fiscali, la trasmissione del modello può essere inoltrata direttamente in modalità precompilata sul sito di Agenzia delle Entrate accedendo alla propria area riservata tramite le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid), Carta d’identità elettronica (Cie), Carta nazionale dei servizi (Cns). In alternativa è possibile procedere tramite commercialista o sostituto d’imposta. In quest’ultimo caso, il sostituto consegna al contribuente una copia del modello 730 elaborato e il prospetto di liquidazione (modello 730-3).
Scadenze rimborsi
I contribuenti senza sostituto d’importo dovranno specificare nella compilazione l’eventuale rimborso nel caso di imposte sostenute lo scorso anno superiori a quelle effettivamente dovute. Per coloro che non hanno ancora inviato il modello 730 c’è tempo fino al 31 agosto per vedere i rimborsi dal 15 settembre. Mentre la scadenza è il 30 settembre per i modelli 730 presentati dal 1° settembre.
Le altre scadenze
Entro il 31 ottobre 2025, infine, va inviato il modello Redditi PF: è possibile procedere in modalità online oppure tramite Caf o professionisti abilitati.
Per approfondire: 730, dalle omissioni ai rimborsi persi: gli errori a cui fare attenzione