Truffe bancarie, aumentano frodi da “manipolazione del pagatore”: cos’è e come difendersi

Economia
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Introduzione

Crescono le frodi cosiddette “da manipolazione del pagatore”, cioè quelle truffe portate a termine manipolando il cliente. Un esempio abbastanza recente risale ai mesi scorsi, quando diversi imprenditori italiani hanno ricevuto telefonate che sembravano provenire dal ministro della Difesa Guido Crosetto: i criminali, spacciandosi per il politico, chiedevano grosse somme di denaro per risolvere una questione di Stato molto delicata. Gli utenti spesso cedono perché l’inganno è organizzato con grande precisione. La Banca d'Italia, nel proprio Rapporto sulle operazioni di pagamento fraudolente relativo al secondo semestre del 2024, spiega infatti che questa tipologia di frode è la più insidiosa. 

Quello che devi sapere

Manipolazione del pagatore, perché è cosi pericolosa

Questa truffa è diffusa soprattutto nei bonifici ma è in crescita anche nelle operazioni con carta. È una frode molto subdola, perché sfrutta informazioni sul cliente raccolte con tecniche di ingegneria sociale e lo induce a disporre volontariamente un pagamento verso un beneficiario fraudolento.

 

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L’89% delle perdite è a carico del cliente

La truffa è realizzata con il consenso del cliente (che viene manipolato), quindi viene eluso il presidio di sicurezza posto dalla Sca, l'autenticazione forte del cliente, Strong Customer Authentication. Di conseguenza, spesso l’onere della perdita grava maggiormente sull’utente stesso. Nel caso dei bonifici, dove questa tipologia di frode è prevalente, l’89% delle perdite è sostenuto dal cliente, a fronte di quote molto più basse per carte (40%), moneta elettronica (31%) e prelievi da ATM (51%).

 

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In crescita il valore delle frodi da manipolazione, del 49%

Il valore complessivo delle frodi da manipolazione ha registrato un incremento del 49% per tutti gli strumenti di pagamento rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. Le frodi per pagamenti non autorizzati, per le quali i presidi SCA hanno maggiore efficacia, si sono, invece, ridotte (-7% su base annua)

Più difficile recuperare i soldi

A differenza delle frodi definite "non autorizzate" (come per esempio la clonazione di carte), in calo del 7% su base annua, le frodi "da manipolazione del pagatore", attuate anche in presenza di presidi di autenticazione forte del cliente, non consentono l'attivazione automatica dei meccanismi di rimborso previsti dalla normativa, rendendo più difficile per l'utente il recupero delle somme

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Cosa si intende per frode o operazione fraudolenta

Per frode o operazione fraudolenta si intende quella effettuata senza il consenso del legittimo titolare (quindi un’operazione di pagamento “non autorizzata” o “disconosciuta”) o in conseguenza di una manipolazione operata a danno di quest’ultimo da parte del frodatore

L’importo medio delle frodi

L’importo medio delle operazioni fraudolente è maggiore per i bonifici ordinari (5.864 euro) e istantanei (€ 1.666 euro), rispetto a quello delle carte di pagamento, della moneta elettronica e dei prelievi da ATM (rispettivamente, pari a: 87, 45 e 471 euro)

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Sono più a rischio le operazioni di pagamento a distanza

Dal rapporto di Bankitalia emerge inoltre che le operazioni di pagamento “a distanza” (e-commerce) rimangono più esposte al rischio frodi di quelle “non a distanza” (al punto vendita fisico), sebbene questo divario si sia ridotto rispetto a un anno fa

Sono più diffuse le frodi al di fuori dello SEE

Le operazioni transfrontaliere (soprattutto quelle al di fuori dello Spazio Economico Europeo - SEE) presentano un'incidenza di frodi significativamente superiore rispetto a quelle domestiche, in particolare per carte e moneta elettronica

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Gli strumenti di difesa

La Banca d'Italia ha anche attivato una serie di strumenti e iniziative per rispondere alla diffusione delle frodi sui pagamenti bancari. Il quadro normativo viene costantemente aggiornato e il primo passaggio fondamentale per il livello di sicurezza nei pagamenti è stato realizzato con l’introduzione dell’autenticazione forte del cliente nell’ambito della Payment Services Directive 2, varata nel 2015

In arrivo nuove misure

Un nuovo pacchetto di misure che sarà adottato in sede europea nei prossimi mesi prevede ulteriori importanti novità, in particolare il rafforzamento dei meccanismi di monitoraggio che le banche devono adottare per prevenire e individuare tempestivamente le operazioni fraudolente o sospette, nel caso, sospendendole in attesa di conferma da parte del cliente. C’è poi l’obbligo per la banca di verificare, prima di disporre un qualsiasi bonifico in euro, che l’Iban e il nome del beneficiario inseriti dal pagatore corrispondano, così da evitare errori o potenziali tentativi di dirottamento dei bonifici da parte dei frodatori, come già attualmente previsto per i bonifici istantanei dal relativo regolamento europeo

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Educazione finanziaria e consapevolezza

Sul fronte delle tutele è poi stato definito un chiaro riparto delle responsabilità tra banche e clientela, così che quest’ultima sia adeguatamente tutelata e, in via generale, messa al riparo dalle perdite derivanti da operazioni fraudolente effettuate senza consenso né colpa grave. L'educazione finanziaria, tema sul quale sono state attivate molte iniziative, serve (spiega Bankitalia) a costruire la consapevolezza delle persone come linea di difesa, fornendo gli strumenti necessari per riconoscere i pericoli e adottare comportamenti sicuri. La consapevolezza è infatti la prima linea di difesa contro le truffe, in particolare contro quelle più insidiose – e purtroppo più frequenti – che si basano sulla manipolazione del pagatore, ossia casi in cui le vittime, senza saperlo, collaborano con i truffatori

 

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