Stanze in affitto, Milano la città più cara e Chieti la più conveniente: la classifica
EconomiaIntroduzione
Uno studio di Immobiliare.it Insights, con la collaborazione di HousingAnywhere, fotografa il mercato delle stanze in Italia e propone un confronto con l’Europa. Da quanto emerge, le città italiane sono più accessibili di quelle europee. Nel nostro Paese, la domanda risulta stabile e i prezzi in crescita. La città più cara è Milano, che supera i 730 euro al mese per una singola. Seguono Bologna, Firenze e Roma. Chieti è il più conveniente tra i comuni presi in considerazione. Ad Amsterdam gli affitti arrivano a 969 euro al mese. Ecco i dettagli
Quello che devi sapere
Il rapporto sul mercato delle stanze in Italia
Il nuovo anno accademico è alle porte e Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo Immobiliare.it, ha esaminato l’andamento di domanda, offerta e prezzi del mercato delle stanze in affitto in Italia. L’ultimo rapporto fotografa la situazione attuale, mostrandone l’evoluzione città per città, e mette a confronto il nostro Paese con l’Europa
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La domanda di stanze in affitto in Italia
Da quanto emerge, tra aumenti e cali, nel complesso la domanda di stanze in affitto in Italia mostra una sostanziale stabilità rispetto a dodici mesi fa. In alcune città italiane, dopo anni di forte crescita, la richiesta di stanze singole sta iniziando a rallentare. In altre storiche città universitarie, invece, l’interesse continua a salire: è il caso, ad esempio, di Venezia, che anno su anno fa registrare +30%
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Le città in cui la domanda rallenta
Rispetto a un anno fa, la richiesta a Torino ha fatto segnare invece un calo del 3%, a Firenze -6%, a Milano -13%, a Verona -20%, a Bologna -38% e a Napoli -47%. Tra le cause di questo rallentamento della domanda ci sono i prezzi spesso troppo alti per gli studenti, ma non solo. La flessione, in queste città, è riconducibile anche a un aumento dell’offerta disponibile e a una domanda più distribuita sul territorio. Questo rallentamento della domanda, comunque, si traduce anche in una maggiore possibilità di scelta per chi cerca una stanza in affitto
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Le città in cui la domanda cresce
Se alcune città registrano un allentamento della domanda, in altre come detto l’interesse continua a crescere. È il caso di Roma, che fa segnare +20% nel confronto con 12 mesi fa. Un dato identico a quello di Ferrara e Bergamo, ma più contenuto rispetto a quello di altri importanti centri universitari. Oltre alla già menzionata Venezia (+30%), anche Genova presenta un interesse in rialzo del 59%. Nessuna città, comunque, raggiunge Ancona: fa segnare +77%
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L’andamento dell’offerta
Come la domanda, anche l’offerta di stanze singole in Italia è rimasta pressoché stabile anno su anno: fa registrare un contenuto -1%. Guardando agli annunci pubblicati su Immobiliare.it, la città in cui la disponibilità è aumentata di più negli ultimi dodici mesi è Napoli: +95%. Seguono Padova (+89%) e Novara (+64%). I cali più marcati, invece, si sono registrati a Bergamo (-55%), Brescia (-66%) e Udine (-83%). Calo dell’offerta, così come della richiesta, anche a Milano e Torino (-8% per entrambe) e a Genova (-14%). La disponibilità è invece cresciuta a Bologna (+38%) e Firenze (+22%). Stabile il dato di Roma
I prezzi: Milano in testa
Guardando ai prezzi, in Italia in media per una stanza singola si spendono 613 euro al mese. Milano si conferma saldamente in testa alla classifica delle città italiane più care: per affittare una stanza singola servono almeno 732 euro al mese. Entrando nel dettaglio dei quartieri, nel capoluogo lombardo quello più costoso è Quadronno-Palestro-Guastalla (846 euro/mese), seguito dal Centro (839 euro/mese) e da Genova-Ticinese (830 euro/mese)
Bologna e Firenze sul podio
Dietro Milano si piazzano Bologna, seconda città italiana più cara con 632 euro al mese, e Firenze, terza con 606 euro al mese
Roma al quarto posto
Al quarto posto c’è Roma: nella capitale si spendono 575 euro al mese, oltre 150 euro in meno rispetto a Milano. Il quartiere romano più costoso è Testaccio-Trastevere, che con 695 euro al mese supera Parioli-Flaminio (676 euro/mese), l’anno scorso in testa. Appaiati sul terzo gradino del podio troviamo Casalotti-Casal Selce-Maglianella e il Centro Storico, con 672 euro al mese
Le altre città in top 10
Nella top ten delle città italiane in cui costa di più affittare una stanza troviamo anche Trento, al quinto posto con 544 euro al mese. Seguono Brescia (519 euro), Modena (506 euro), Padova (502 euro), Torino (476 euro) e Verona (473 euro). Fuori dalla top 10 per un soffio Bergamo (466 euro), Venezia (453 euro) e Napoli (445 euro). Parma, 14esima in classifica, è l’ultima in cui si spendono più di 400 euro: 415 al mese
Le città più convenienti
Tra le città esaminate, quella più conveniente è Chieti: per una stanza singola in affitto si spendono 228 euro. Seguono Catanzaro, con 243 euro al mese, e Foggia (249 euro). Sotto i 300 euro al mese troviamo anche Ancona (257 euro), Catania (263), Messina (275), Palermo (278) e Perugia (280). A meno di 400 euro, poi, ci sono Pescara (302), Udine (303), Trieste (317), Latina (319), Pisa (328), Siena (350), Pavia (363), Genova (364), Novara (370), Bari (380) e Ferrara (399)
Il commento
“Il settore delle stanze sta evidenziando segnali di assestamento, in particolare sul fronte della domanda, dopo un prolungato periodo di forte espansione – ha spiegato Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights, commentando il rapporto –. Studenti universitari e giovani lavoratori fuori sede mostrano una crescente propensione a spostarsi verso aree periferiche o ben collegate alle grandi città, alla ricerca di soluzioni abitative più accessibili, non solo in termini di canone per posto letto ma anche rispetto al costo complessivo dell’immobiliare. A livello nazionale, la domanda si mantiene complessivamente stabile, ma registriamo una crescita nel volume degli annunci contattati: un segnale che conferma il costante interesse da parte del mercato. In questo contesto, è plausibile attendersi, nel medio periodo, una stabilizzazione dei prezzi, che tradizionalmente reagiscono con maggiore ritardo ai cambiamenti di scenario”
Il confronto con l’Europa
Quest’anno il rapporto di Immobiliare.it Insights, grazie alla collaborazione con HousingAnywhere, ha analizzato il mercato delle stanze non solo in Italia ma anche nelle principali città europee: è quindi possibile confrontare i costi delle stanze singole in Italia e in Europa e analizzare le preferenze degli italiani che scelgono di studiare all’estero
Le città più care in Europa
Da quanto emerso, le tre città più care in Europa per affittare una stanza si trovano nei Paesi Bassi: al primo posto c’è Amsterdam, con 969 euro al mese, seguita da l’Aia (850 euro/mese) e Rotterdam (825 euro/mese). Al quarto, quinto e sesto posto ci sono tre città tedesche: Monaco di Baviera (820), Amburgo (800) e Colonia (799). Parigi è al settimo posto, con un costo medio di 750 euro al mese. Tutte queste città, secondo l’analisi, registrano prezzi superiori a Milano (come detto, 732 euro al mese per una singola). Per trovare canoni più accessibili rispetto al capoluogo lombardo bisogna guardare a città come Praga (702 euro) e Francoforte (689), che offrono soluzioni più convenienti nel panorama europeo
Dove cercano gli italiani che studiano all’estero
La città europea più ambita da studenti e giovani professionisti italiani interessati a trasferirsi all’estero, secondo i dati di HousingAnywhere, è Barcellona: sul totale di chi ha cercato una sistemazione fuori dall’Italia nel 2025, il 13,7% ha puntato su questa città. Berlino è al secondo posto con il 13%, seguita da Parigi (9,2%), Madrid (8,3%) e Valencia (7,3%)
L’interesse per l’estero e il fascino dell’Italia
“Gli studenti e i giovani professionisti italiani, interessati a vivere esperienze internazionali, continuano a mostrare preferenze ben definite. Il numero di utenti di HousingAnywhere che dall’Italia cerca un alloggio a Barcellona e Berlino, le due destinazioni più richieste, è cresciuto rispettivamente del 6% e dell’8% su base annua”, ha spiegato Antonio Intini, CEO di HousingAnywhere. “Parallelamente – ha aggiunto –, il fascino culturale dell’Italia, unito alla sua rinomata cucina, al clima mite e alle prestigiose università, continua ad attrarre l’attenzione internazionale. Le ricerche di alloggi in Italia da parte di giovani stranieri sono aumentate del 4% rispetto all’anno precedente. Inoltre, i prezzi più competitivi per gli affitti di stanze nelle città italiane, soprattutto se confrontati con quelli di Paesi come i Paesi Bassi o la Germania, restano un fattore decisivo”
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