Carrefour Italia comprata da NewPrinces, via libera dalla Commissione Ue: cosa succede ora
EconomiaIntroduzione
Adesso è ufficiale: dopo l’annuncio arrivato nello scorso luglio, NewPrinces ha perfezionato l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Carrefour Italia. L'operazione ha ricevuto il via libera della Commissione Europea, che ha deliberato di non sollevare obiezioni in merito alla concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno e con l'accordo sullo Spazio Economico Europeo.
Si tratta di una rete fatta di 1.188 sedi sparse per tutta Italia: 41 ipermercati, 315 supermercati, 820 minimarket e 12 cash&carry (self service). L’operazione ha un enterprise value da un miliardo di euro (ed equity value di un euro), con i supermercati Carrefour che entro tre anni torneranno anche alla vecchia insegna "Gs".
Con l'acquisizione di Carrefour Italia, NewPrinces diventa il secondo gruppo Italiano agroalimentare per fatturato e primo operatore food & beverage per occupazione: ha infatti 13mila operatori diretti in Italia e più di 18mila nel mondo, oltre a 11mila persone coinvolte nelle attività fornite da aziende esterne.
Quello che devi sapere
Perché NewPrinces ha comprato Carrefour Italia
L’acquisizione di Carrefour Italia, ha spiegato l’azienda, si inserisce nel più ampio piano strategico di crescita e integrazione verticale di NewPrinces, con l'obiettivo di rafforzare la propria presenza nel mercato italiano e di accelerare la convergenza tra canale industriale e rete distributiva. Le previsioni indicano che l'operazione genererà un impatto significativamente positivo sui risultati consolidati di gruppo al 31 dicembre 2025.
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NewPrinces, l’azienda che ha deciso di comprare Carrefour Italia
NewPrinces, quotata a Piazza Affari dall’ottobre 2019, è la società della famiglia dell’imprenditore salernitano Angelo Mastrolia, con sede principale a Reggio Emilia. Fondata nel 2004, all’interno del gruppo Parmalat, fino a poco tempo fa si chiamava Newlat Food. Dopo l’acquisizione dell’azienda britannica Princes da Mitsubishi, siglata nella primavera del 2024, è diventata NewPrinces Group. Con siti produttivi dislocati tra Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Polonia, Paesi Bassi e Mauritius, prima di entrare nella Gdo operava già in 10 categorie di business alimentare: pasta, legumi, alimenti, pesce e pomodori in scatola, bevande analcoliche e succhi di frutta, prodotti da forno, latte e latticini, piatti pronti e alimentazione specializzata. Tra i suoi marchi principali anche Plasmon.
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L’operazione di acquisizione di Carrefour Italia
Le previsioni preliminari indicano che l'utile netto consolidato per il gruppo NewPrinces supererà 700 milioni di euro. Sulla base dell'utile netto previsto per la chiusura dell'esercizio, il patrimonio netto di Gruppo è previsto superare 1,1 miliardi di euro a fine esercizio 2025. La posizione finanziaria netta di gruppo mostrerà un miglioramento superiore a 300 milioni di euro rispetto ai dati consolidati al 30 settembre 2025, a conferma della maggiore solidità operativa e patrimoniale della nuova struttura integrata. Pertanto, il management prevede che, entro la fine dell'esercizio 2025, il gruppo possa riportare una posizione finanziaria netta positiva compresa tra 150 milioni e 200 milioni di euro, escludendo gli effetti Ifrs 16.
Fatturato in calo e piano di rilancio
L’operazione messa in campo da NewPrinces non sembra però essere senza difficoltà: i supermercati che appartenevano al gruppo francese in Italia fatturano 4,2 miliardi, Iva inclusa, ma sono in calo dal 2022. E lo è anche l'utile operativo corrente, così come il free cash flow netto, in un contesto economico che Carrefour all’annuncio dell’uscita dall’Italia aveva definito "particolarmente difficile e competitivo". Dunque a luglio era emerso come nell'accordo vincolante per la compravendita fosse previsto un piano di rilancio da 437,5 milioni di investimenti: 237,5 milioni sono il contributo una tantum messo da Carrefour mentre New Princes investirà 200 milioni.
Punti vendita moderni e il ritorno del marchio Gs
Con le risorse del piano di rilancio si procederà alla modernizzazione dei punti vendita di Carrefour. Inoltre si preparerà il ritorno del marchio Gs (Generali Supermercati), sparito nel 2010 e sostituito proprio dall’insegna Carrefour. "La nostra idea è di incontraci subito coi partner e i franchise. Per il cambio di insegna vogliamo condividere con loro il percorso. La nostra idea è di arrivare in tre anni al cambio del brand", aveva detto a luglio il presidente di NewPrinces Angelo Mastrolia. Si andrà poi a integrare la piattaforma logistica del gruppo, con oltre 600 mezzi refrigerati per la distribuzione di prodotti freschi, e a rafforzare i canali della consegna a domicilio e HoReCa.
Le preoccupazioni dei sindacati per l’occupazione
L'annuncio del passaggio di mano aveva destato preoccupazione sul fronte sindacale, in particolare per la tutela dell’occupazione di tutte le unità produttive di Carrefour Italia. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs avevano subito richiesto un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sollecitando la convocazione di tutte le parti interessate, tenendo comunque conto che la società transalpina continuerà a gestire il marchio Carrefour in licenza per un periodo transitorio, come parte di un accordo di servizio.
La posizione delle sigle sindacali
I tre sindacati avevano detto che "la priorità sarà verificare il piano di rilancio e la salvaguardia del perimetro occupazionale di tutte le unità produttive sede compresa di Carrefour Italia, della rete franchising e degli appalti, così come sarà importante valutare la qualità del piano di rilancio". Da sottolineare come, lo scorso 21 luglio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs avessero proclamato lo stato di agitazione come conseguenza delle mancate risposte di Carrefour Italia circa le prospettive degli oltre 10mila dipendenti diretti e dei 14mila impiegati nella rete di vendita in franchising e negli appalti. Il Ceo di NewPrinces, Giuseppe Mastrolia, aveva però rassicurato sul futuro degli uffici centrali di Carrefour Italia a Milano: "Per il momento pensiamo di includere il management di Carrefour. Si può stare tranquilli".
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