L’Italia è l’ottavo Paese al mondo per ricchezza netta. Crescono i milionari: sono 517mila

A spingere la ricchezza a livello globale è stata soprattutto “la performance dei mercati”, fa sapere Graziano Pace, principal di BCG. Lo scorso anno la crescita transfrontaliera si è assestata su un +8,7%, per un valore di 14.400 miliardi di dollari. Molte però le differenze geografiche.

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“Il principale motore di crescita patrimoniale” del 2024, come anticipato, è stato il Nord America: +14,9%, grazie al “solido andamento dei mercati azionari”. Non male anche la regione tra Asia e Pacifico, a +7,3%, principalmente grazie a Cina, India e Paesi ASEAN, quindi Sud-Est Asiatico. Si stima che nei prossimi anni, entro il 2029, sarà proprio quest’area a portare avanti l'espansione della ricchezza finanziaria globale. La crescita prevista nei prossimi cinque anni è del 9% (all’anno). 

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Molto più contenuta la crescita in Europa. La parte occidentale è andata a +0,8%, in parte per il deprezzamento delle sue valute principali nel confronto con il dollaro. 

Da sottolineare come sia Hong Kong la piazza finanziaria internazionale a crescere di più come booking center, arrivando alla pari della Svizzera per dimensioni. Allo stesso tempo, sono però Singapore ed Emirati Arabi Uniti (UAE) a registrare la crescita percentuale più elevata, e cioè dell’11,9% nel primo caso e dell’11,1% nel secondo. Guardando invece al valore assoluto di ricchezza gestita, per ora è ancora la Svizzera a farla da padrona tra i booking center, con i suoi 2.700 miliardi. È un primato che dovrà difendere: se Hong Kong dovesse continuare a crescere agli attuali livelli, la Svizzera scenderebbe in seconda posizione di qui al 2029.

In tutto ciò, come detto, l’Italia è all'ottavo posto nel mondo per ricchezza finanziaria, più o meno sui 6.900 miliardi di dollari. Siamo a -1,1% sul 2023, a causa di un noto contesto più difficile di altre economie, che però – secondo BCG - non dovrebbe distruggere le prospettive nel medio periodo: si pensa che raggiungeremo i 9.455 miliardi di dollari entro il 2029.

Guardando alle singole voci: gli asset reali in Italia sono diminuiti del 4,1% dal 2023, raggiungendo i 7.500 miliardi di dollari (ma dovrebbero tornare a salire del +4,1% all’anno, fino a quota 9.200 miliardi di dollari nel 2029); le passività sono calate del 5,2%, per 800 miliardi di dollari nel 2024, con una crescita prevista del 2,9% nei prossimi quattro anni, arrivando a toccare i 950 miliardi di dollari nel 2029. 

Se i milionari italiani sono 517mila, per la categoria degli Ultra-High Net Worth (con un patrimonio che supera i 100 milioni di dollari di ricchezza finanziaria), i numeri scendono drasticamente: sono 2.600.

I milionari detengono nelle proprie mani il 48% del patrimonio finanziario italiano, ma una grossa fetta della ricchezza (53%) è dei cosiddetti clienti affluent e mass, gli individui con una ricchezza che arriva al milione.

Si prevede comunque che da qui al 2029 in Italia il numero dei milionari crescerà dell'1% per quanto riguarda patrimoni da un milione a 100 milioni di dollari. Ancora più in su, del 3%, il gruppo di individui con più di 100 milioni. 

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Nel 2024, il 40% della ricchezza italiana risultava allocato in azioni e fondi comuni di investimento, il 25% in depositi e valute, il 18% in polizze vita e pensioni e l'8% in obbligazioni. 

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