Estate, vacanze sempre più care: in spiaggia si può spendere fino a 1.500 euro al giorno

Economia
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Introduzione

Le associazioni dei consumatori hanno lanciato l’allarme sul caro prezzi, in vista delle vacanze estive. Anche se gli aumenti non sono una novità per i vacanzieri, quest’anno stanno raggiungendo cifre da salasso: per un giorno in spiaggia, dice il Codacons, si spende fino a 1.500 euro. Da una ricerca realizzata da Assoutenti, che ha analizzato i costi a carico delle famiglie che stanno prenotando in questo periodo le vacanze estive, emerge che l'Emilia-Romagna è la regione che nell'estate 2025 offre i migliori prezzi sul fronte delle strutture ricettive mentre le località balneari della Sardegna si confermano quelle più costose. I dettagli

Quello che devi sapere

I rincari

La villeggiatura è sempre più costosa e per molte famiglie rappresenta un vero e proprio salasso, tanto che in molti ormai hanno detto addio ai break lunghi da 10 o 14 giorni e hanno rinunciato a spostarsi durante il costosissimo mese "principe" delle ferie, ovvero agosto, e durante luglio, ripiegando sui più ragionevoli giugno e settembre

 

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L’Emilia-Romagna

Secondo i calcoli di Assoutenti, l'Emilia-Romagna è la regione che nell'estate 2025 offre i migliori prezzi sul fronte delle strutture ricettive. Una famiglia con due figli che decide di trascorrere una settimana in villeggiatura a cavallo di Ferragosto (dal 9 al 16 agosto) in un hotel a 3 stelle spende, prenotando in questi giorni, un minimo di 1.030 euro a Rimini, 1.498 euro a Riccione, 1.512 euro a Milano Marittima

 

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La Toscana e la Liguria

Chi opta per la Toscana, invece, deve mettere in conto una spesa minima sopra i 1.600 euro a Lido di Camaiore e Viareggio, che diventano 2.226 euro se si sceglie Marina di Pietrasanta. Prezzi diversificati in Liguria: se a Rapallo per la stessa settimana di villeggiatura bastano 1.610 euro, il costo per la famiglia "tipo" presa in esame si impenna a 3.551 euro andando a Santa Margherita Ligure

 

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Il Veneto, il Friuli e la Puglia

La spesa per una settimana in hotel in Veneto (Jesolo e Caorle) è attorno ai 1.500 euro. Servono poco più di 1.800 euro in Friuli-Venezia Giulia (Lignano Sabbiadoro e Grado). Per la Puglia, optando per Gallipoli o Otranto, occorre preventivare una spesa minima di circa 1.700 euro

Sardegna la più costosa

Il quadro cambia decisamente - spiega Assoutenti - se si scelgono destinazioni più esclusive: a San Vito lo Capo e Cefalù (Sicilia) 7 notti in hotel costano a una famiglia di 4 persone un minimo di poco più di 2mila euro, a Sorrento si parte da 2.051 euro, 2.264 euro ad Amalfi, per arrivare ai 2.681 euro di Baja Sardinia, 2.870 euro di Golfo Aranci e un minimo di 3.015 euro a San Teodoro. Le località balneari della Sardegna, quindi, si confermano quelle più costose: i numeri, infatti, confermano come la regione vanti le tariffe più elevate d'Italia sul fronte delle strutture ricettive

I traghetti

Altra nota dolente quella relativa ai traghetti: sono in aumento in media del +9,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. La stessa famiglia presa in esame prima, che decide di muoversi via mare con auto al seguito, senza cabina, partendo l'8 agosto e tornando il 16 agosto, spende 1.343 sulla tratta Civitavecchia-Olbia, 1.363 euro sulla Genova-Porto Torres, 1.197 euro per la Livorno-Olbia, 1.005 euro per il collegamento Civitavecchia-Porto Torres, 678 per andare da Napoli a Palermo e ritorno

Gli stabilimenti

Per gli stabilimenti balneari, dopo i fortissimi rincari del periodo post-Covid, secondo Assoutenti quest'anno i ritocchi dei listini di lettini e ombrelloni risultano contenuti in tutta Italia. Il costo giornaliero per l'affitto di un ombrellone e due lettini, pur essendo estremamente diversificato sul territorio e a seconda del livello dello stabilimento scelto, risulta in crescita tra il 3% e il 5% rispetto allo scorso anno, mentre gli abbonamenti mensili e stagionali salgono di circa il 6%

“Continui rialzi delle tariffe”

"Le villeggiature degli italiani sono sempre più costose e per molte famiglie rappresentano un vero e proprio salasso – ha denunciato il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso –. La ripresa del turismo in Italia e la crescita delle presenze dall'estero spingono gli operatori ad applicare continui rialzi delle tariffe, rincari che non appaiono giustificati né da fenomeni come caro-energia e inflazione né dai maggiori costi in capo a strutture ricettive e società di trasporti. Una situazione che cambia radicalmente le abitudini degli italiani i quali, come già osservato lo scorso anno, per abbattere la spesa relativa alle vacanze estive dicono addio alla villeggiatura lunga da 10 o 14 giorni, optando per viaggi più brevi e più frequenti e spalmati nei mesi di giugno, luglio e settembre, quando le tariffe sono decisamente più convenienti"

I prezzi sulle spiagge

Anche il Codacons, come ogni anno, ha fornito i dati sui listini degli stabilimenti balneari e ha stilato la classifica dei lidi più costosi della Penisola. In linea generale, per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend in uno stabilimento standard, la spesa media rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2024 e si attesta tra i 32 e i 35 euro al giorno, con forti differenze sul territorio: a Sabaudia servono fino a 45 euro, che arrivano a 90 euro a Gallipoli e toccano i 120 euro in alcune località della Sardegna. Alcuni operatori hanno lasciato i listini invariati rispetto allo scorso anno, altri hanno apportato piccoli ritocchi fino a un massimo del +5%, mentre in molti hanno rivisto al rialzo i prezzi di consumazioni e servizi accessori (bevande, gelati, snack, noleggio pedalò, kayak, ecc…)

Gli stabilimenti più costosi

Se però ci si sposta nelle spiagge di "lusso", la spesa per i bagnanti cambia radicalmente. Per un posto in prima fila al mare le tariffe dei lidi "vip" hanno raggiunto livelli stellari, al punto che per la tenda più esclusiva della Versilia al Twiga (quella “imperiale”, che può accogliere fino a 10 persone) si spendono ad agosto 1.500 euro al giorno: è dotata di 4 letti, 4 lettini, 4 sdraio, 3 sedie e 1 tavolo. Se si opta per una tenda normale, la spesa si ferma a 600 euro: inclusi nel prezzo 2 letti, 2 lettini, 2 sdraio e un tavolo. All'Augustus Hotel di Forte dei Marmi la spesa per una postazione davanti al mare ad agosto è di 560 euro al giorno e dà diritto a 2 lettini singoli, uno matrimoniale, 2 sdraio, teli e cassaforte. Al Nikki Beach Costa Smeralda la formula "Letto da spiaggia + divano" (lettini da spiaggia matrimoniali con un divano a due posti e un ombrellone) costa 550 euro al giorno e include un credito di 230 euro utilizzabile sul menù, mentre costano 400 euro due lettini e ombrellone. Per una giornata al mare nella spiaggia del prestigioso Hotel Excelsior del Lido di Venezia, poi, la spesa per una capanna in prima fila è di 515 euro (con 2 sdraio, lettino con materasso, tavolo con posti a sedere e altri benefit). Scendono i listini del Cinque Vele Beach Club di Pescoluse (Lecce): chi prenota oggi per agosto nella zona "exclusive" spende 470 euro optando per la formula con possibilità di rimborso se si annulla la prenotazione entro 30 giorni dall'arrivo

 

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