La decisione è arrivata dopo l'incontro a Roma tra il premier Mark Carney e il vicepresidente statunitense Vance. Il ministro delle Finanze Champagne ha invece smentito le indiscrezioni secondo cui sarebbero stati eliminati tutti i dazi contro Washington
Il Canada ha temporaneamente sospeso alcuni dazi contro gli Stati Uniti dopo l'incontro a Roma tra il premier Mark Carney e il vicepresidente americano J.D. Vance. Il ministro delle Finanze Francois-Philippe Champagne ha, tuttavia, smentito le dichiarazioni del leader dell'opposizione Pierre Poilievre che sarebbero stati eliminati tutti i dazi contro Washington. Il premier e il vice presidente hanno parlato di "pressioni commerciali immediate e della necessità di costruire nuove relazioni economiche e di sicurezza”.
Cina, dazi fino al 75% su materie plastiche Usa, Ue e Taiwan
Intanto la Cina ha annunciato l'entrata in vigore da oggi di dazi fino al 75% sull'import di materie plastiche da Usa, Ue, Taiwan e Giappone, a seguito di un'indagine su presunte pratiche di dumping. Il ministero del Commercio, in una nota diffusa domenica, ha riferito che nel mirino è finito il copolimero di poliformaldeide, una plastica comune usata in componenti automobilistici, dispositivi medici ed elettrodomestici perché in grado di sostituire parzialmente metalli come rame e zinco. Le imposte, che variano dal 3,8% al 74,9%, sono maturate a pochi giorni dalla tregua Cina-Usa di 90 giorni, come de-escalation in una guerra commerciale che ha sconvolto i mercati globali e le catene di approvvigionamento internazionali.

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La posizione dell’Ue
Ieri la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha scritto sui social: "Sono stata felice di rivedere il vicepresidente Vance. Era necessario. Ed è stato positivo. Abbiamo trovato molti punti in comune, il che è naturale per partner forti come noi. Per quanto riguarda il commercio, entrambi vogliamo un buon accordo che sia vantaggioso per le persone e le imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. I nostri team stanno lavorando 24 ore su 24 per trovare soluzioni. Siamo fiduciosi che ci riusciremo". La presidente della Bce Christine Lagarde, rispondendo a una domanda sulle mosse europee ha commentato: “La reazione dovrebbe avere un impatto forte qualora i negoziati si rivelassero infruttuosi: ciò significa che deve aver individuato i settori, le regioni, gli importi e le percentuali pertinenti per poter determinare le misure di ritorsione disponibili".