Mercato immobiliare nel 2023: -7% di compravendite. Crollano i mutui (-26%)
Secondo il Rapporto Dati Statistici Notarili, lo scorso anno sia il numero di compravendite che il valore dei mutui erogati per l’acquisto di una casa è andato calando rispetto all’anno precedente. Unico trend positivo sulla concessione di finanziamenti? Quello che riguarda la popolazione di età compresa tra i 18 e i 35 anni, segno che le politiche di sostegno fiscale ai mutui per gli 'under36' "hanno effettivamente funzionato"
- Il mercato immobiliare in Italia ha fatto registrare un calo significativo del volume delle compravendite e dei mutui nel 2023: ci sono state "1.030.507 compravendite immobiliari, rispetto alle 1.108.081 dell'anno precedente (-7%)” e una riduzione dei prezzi. A dirlo sono i dati contenuti nel Rapporto Dati Statistici Notarili realizzato dal Consiglio nazionale del notariato. Tracollo per il valore economico complessivo dei nuovi mutui erogati: -26%. Continua però a crescere il prezzo delle case, ma con enormi differenze a seconda delle zone
- Nel 2023 dunque, sia il numero di compravendite che il valore dei mutui erogati per l’acquisto di una casa è andato calando rispetto all’anno precedente. I numeri sarebbero dovuti soprattutto all’aumento dei tassi di interesse imposto dalla Bce per limitare l’inflazione durante i 12 mesi passati
- Per quanto riguarda le compravendite, alla fine del 2023 il calo è stato di circa il 7% su base annua. La cifra è scesa vicino alla soglia del milione di operazioni, assestandosi nell’ultimo trimestre a 1.030.507, rispetto a oltre 1,1 milioni dell’anno precedente
- Ma è il dato del valore complessivo dei mutui che restituisce una stretta sul credito davvero molto accentuata. In totale, le banche nel 2023 hanno concesso il 26% di denaro in meno per l’acquisto di una casa. Questo avrebbe avuto un effetto anche sul prezzo medio delle transazioni, che sarebbe sceso a 154.416 euro, in calo in confronto ai 158.074 del 2022 ma inferiore anche al dato del 2021, anno in cui ha pesato la pandemia da Covid-19
- Sulla concessione dei finanziamenti per comperare casa, nel dossier si legge che "l'unico 'trend' positivo dell'anno si registra sulla popolazione di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, segno che le politiche di sostegno fiscale ai mutui per gli 'under36' hanno effettivamente funzionato"
- La 'parte del leone' negli acquisti continua a farla l'area Nord dello Stivale: se, infatti, il maggior numero di compravendite di case avviene al Settentrione, nel dettaglio si scopre che, anche nell'annualità passata, "la regione nella quale sono stati scambiati più immobili resta la Lombardia, con il 19,52% del totale, rispetto all'intero territorio nazionale". A seguire, recita lo studio, ci sono "il Piemonte con il 9,29% e il Veneto con il 9,11%"
- A fronte, come sottolineato, di una discesa del 7% degli scambi nello scorso anno, i professionisti sottolineano come "nell'analisi relativa alla tipologia di immobile venduta, emerge che il calo delle compravendite di prima casa nel 2023, rispetto al 2022, è del 10% per acquisti da privati e del 22,5% per acquisti da impresa, mentre si riscontra una sofferenza minore nel comparto delle seconde case: la diminuzione tra il 2023 e 2022 è stata del 2,4% nell'acquisto tra privati e del 2,7% nell'acquisto da impresa"
- I notai, infine, segnalano che "il 50,8% degli immobili abitativi è stato acquistato con l'agevolazione prima casa", ma "anche questa percentuale è in calo, rispetto sia al 2022, anno in cui il 53,12% degli immobili era stato acquistato con l'agevolazione prima casa, sia al 2021, anno in cui la percentuale si assestava sul 56,05%"
- Va comunque tenuto presente che, anche se in media le transazioni sono calate, il prezzo delle case in Italia continua ad aumentare, ma con grandi differenze da zona a zona
- Come ricorda QuiFinanza, in media, in Italia i prezzi delle case sono aumentati dell’1,3% nel 2023. A Milano comprare un’abitazione è costato il 5,4% in più, a Roma lo 0,8%, a Torino il 2,6%