
Bce, corsa delle famiglie europee a basso reddito a indebitarsi per gli acquisti: i dati
L’indagine della Bce suggerisce “cambiamenti significativi nella composizione dei gruppi di consumatori che chiedono credito”. Le richieste di prestiti sono determinate anche dalla condizione dei salari, che si sono adeguati solo in minima parte all’inflazione

GLI EFFETTI DELL’INFLAZIONE E LO STUDIO DELLA BCE
- L’alta inflazione degli ultimi tre anni e mezzo ha indotto le famiglie europee a basso reddito a indebitarsi per gli acquisti, nonostante i tassi d’interesse elevati. Lo dice uno studio pubblicato sul blog della Bce dal titolo Consumer credit: Who's applying for loans now?

SALARI COMUNQUE BASSI
- I salari, d'altro canto, si sono adeguati, ma solo in piccola misura: a risentirne è perciò il potere d’acquisto delle persone

PRONTI A INDEBITARSI
- Molti sono stati costretti a indebitarsi con il credito al consumo. Al contempo, le istituzioni finanziarie sono state indotte a criteri più stringenti

CAMBIAMENTI FRA I CONSUMATORI
- Sulla base dell'ultima indagine sulle aspettative dei consumatori fatta della Bce, lo studio dice che i dati "suggeriscono cambiamenti significativi nella composizione dei gruppi di consumatori che chiedono credito”

REDDITI ALTI E BASSI
- Inoltre, quelli con redditi maggiori ora fanno domanda meno spesso, mentre le famiglie a più basso reddito chiedono prestiti più spesso, in particolare credito al consumo

L’ANDAMENTO DEI SALARI
- Numeri che si accompagnano a un andamento dei salari reali disomogeneo in Europa (come accennato prima): secondo Unicredit, da fine 2019 a fine 2023, l'Italia ha fatto peggio di tutti con un -8% circa, la Germania quasi -5%, la Spagna ha segnato una lieve crescita e il Portogallo un +7%

CHI È IN STATO DI POVERTÀ
- Per chi si trova in condizione di povertà le domande di credito al consumo segnano +4,7% nel periodo aprile 2022-gennaio 2024, insieme a una domanda di mutui che si è raffreddata a circa +0,5% nello stesso periodo

CHI È PIÙ RICCO
- Per le famiglie più ricche, entrambe le forme di indebitamento sono in calo. Sempre nello stesso periodo, la quota delle domande di finanziamento che è stata rigettata segna un aumento del 5,7%

FENOMENO FISIOLOGICO
- Un fenomeno fisiologico perché le banche tendono a rigettare maggiormente richieste di prestiti dalle famiglie a più basso reddito

LA COMPOSIZIONE DEI PRESTITI INFLUISCE
- Tuttavia, questo stesso fenomeno si è di fatto accompagnato, nel periodo considerato, a maggiori difficoltà di accesso al credito da parte delle famiglie, dovuta più alla composizione dei prestiti (più finanziamenti, meno mutui) che a standard creditizi più stringenti