Lavoro, ecco le professioni del futuro tra tecnologia e creatività
Lo sviluppo dell'intelligenza artificiale sta radicalmente cambiando i profili richiesti dalle imprese, che cercano persone in grado di unire competenze umanistiche e skill informatiche. Una ricerca tenta di far luce su queste nuove figure, destinate a essere sempre più importanti all'interno dell'azienda
- La rivoluzione tecnologica sta trasformando il mondo del lavoro. L'intelligenza artificiale è ormai diffusa su larga scala e la combinazione tra componenti human e tech è sempre più una realtà. E così PHD Media, l'agenzia di comunicazione e marketing di Omnicom Media Group, ha provato a indagare su quali saranno le professioni del futuro
- La ricerca, effettuata in collaborazione con la Singularity University e citata da Il Sole 24 Ore, vuole tracciare i profili che verranno sempre più richiesti dal mercato del lavoro, in cui le capacità tecnologiche altamente specializzate e le competenze umanistiche dovranno necessariamente unirsi
- Ad alimentare lo studio sono le risposte di marketer, responsabili delle risorse umane e head hunter. Le professioni da loro indicate sono destinate a riempire le bacheche degli annunci di lavoro: cleanroom developer, machine learning creative producer, conversational AI developer e tante altre ancora. Ma cosa sono nello specifico?
- Partiamo dal cleanroom developer. Come spiega Daniela Della Riva, chief strategy officer di PHD Italy, citata da Il Sole 24 Ore, si tratta di una figura professionale che razionalizza i dati aziendali, rendendoli comprensibili e utilizzabili. "Eppure solo un professionista su quattro è in grado di identificare questo tipo di skill. C'è una capacità medio-bassa di riconoscere e utilizzare questo genere di competenze", dice
- Tra i lavori del futuro c'è anche il machine learning creative producer, deputato a "sfruttare software innovativi di produzione creativa per sviluppare sempre più rapidamente e automaticamente nuove applicazioni". Che tradotto, spiega Il Sole 24 Ore, significa minor tempo di produzione e migliori performance
- Cos'è invece il conversational AI developer? Si tratta di una figura professionale che utilizzerà "diverse tecnologie per dare vita a progetti di comunicazione completamente interattivi". Ma in concreto? I consumatori potranno avviare una conversazione con uno dei personaggi dello spot, rivolgendogli domande sul prodotto/servizio
- Gli esperti di game commerce - spiega ancora Il Sole 24 Ore citando la ricerca - sono capaci di creare nuovi livelli di commercio elettronico nei giochi online. A loro ci si affiderà per "creare prodotti virtuali legati ai prodotti esistenti" e gestire "nuove forme di acquisto/vendita che abbracciano strumenti come le criptovalute"
- In futuro si ricercheranno sempre di più professionisti che si occupano di decision science. In pratica, sono lavoratori che "addestrano gli algoritmi per renderli più precisi a prendere decisioni di marketing" attraverso l'analisi del comportamento di acquisto online dei vari utenti
- C'è poi il consulting advisor, ossia advisor strategici e creativi deputati a "sviluppare prodotti di consulenza preconfezionati e personalizzabili sulle esigenze delle singole aziende". Una competenza, spiega il quotidiano economico, che verrà richiesta soprattutto dalle organizzazioni "che hanno internalizzato funzioni esecutive"
- Infine, ci sono gli esperti di technology orchestration, che possono collegare attività diverse tra loro (off-site e on-site) in un unico ecosistema sinergico e connesso. Ciò avviene grazie alle piattaforme di CRM