Giovani imprenditori under 35, tre aiuti per mettersi in proprio tra voucher e prestiti

• Le tre misure sono finanziate con 940,2 milioni: 840,2 milioni arriveranno dal Programma nazionale giovani donne e lavoro 2021-2027, che si avvale di fondi nazionali ed europei, e 100 milioni dal Pnrr

Per approfondire:

Istat, giovani e lavoro in Italia: 71,5% degli under 35 al Sud vive in famiglia

• I primi due aiuti sono su base territoriale: uno è “Autoimpiego Centro Nord Italia” e l’altro è chiamato “Resto al Sud 2.0”, quest’ultimo diretto a incentivare l’apertura di nuove attività in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il terzo riguarda i disoccupati under 35 che avvieranno una nuova attività in determinati campi e assumeranno dipendenti a tempo indeterminato sempre sotto i 35 anni

"Autoimpiego Centro Nord Italia" e "Resto al Sud 2.0" sono diretti a giovani sotto i 35 anni che si trovano in condizione di marginalità sociale, oppure sono senza lavoro, o sono beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma Gol

• Gli under 35 che vogliono avviare una nuova attività possono chiedere un voucher non soggetto a rimborso, oppure contributi a fondo perduto. Il voucher per acquistare beni, strumenti e servizi ha un ammontare-base differenziato fra Centro-Nord e Sud: 30mila euro al Centro-Nord e 40mila euro per le nuove attività con sede legale nel Mezzogiorno e nei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016 nel Centro Italia (gli importi aumentano di 10mila euro per l’acquisto di beni tecnologici e digitali)

• Anche il contributo a fondo perduto si articola diversamente su base territoriale. Per l’autoimpiego nel Centro-Nord Italia, ammonta al 65% dell’investimento fino a 120mila euro e al 60% dell’investimento fra 120mila e 200mila euro

• Per chi usufruirà del bonus “Resto al Sud 2.0” le quote si innalzano al 75% e al 70% dell’investimento. Per questi due aiuti è prevista una spesa di 800 milioni

• Il terzo incentivo vale per tutto il territorio nazionale e punta a favorire l’occupazione giovanile nei settori "strategici" per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica. Possono usufruirne anche i disoccupati under 35 che decidono di avviare un’impresa e assumere altri giovani

• I disoccupati under 35 che avvieranno una nuova attività nei settori delle nuove tecnologie, della transizione digitale ed ecologica, e assumeranno dipendenti a tempo indeterminato sempre sotto i 35 anni, dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025, fruiranno di uno sgravio totale dei contributi dovuti per i dipendenti, esclusi i premi Inail, nel limite di 800 euro mensili per lavoratore e per la durata massima di tre anni

• I fondi disponibili per questo incentivo ammontano a 140,2 milioni di euro e l’incentivo rientra nell’ambito del Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027. Questo aiuto è subordinato all’autorizzazione della Commissione Ue. In ogni caso, per avere maggiori informazioni sulle tre agevolazioni per mettersi in proprio sono previsti i corrispondenti decreti di attuazione. Attualmente quindi non si tratta di misure immediatamente operative