Scaldabagno, quale scegliere tra quello elettrico e quello a gas? Le differenze
Ci sono molti fattori da considerare nella scelta: mentre quello elettrico mantiene costante la temperatura, risultando perciò ideale se si vive in una casa con famiglia numerosa, il modello a gas è più economico e permette un maggior risparmio sulla bolletta. In entrambi i casi, però, va fatta attenzione alla capienza
- Molti proprietari di abitazioni non sanno se scegliere uno scaldabagno elettrico o uno a gas per l’ambiente domestico. Entrambi i tipi offrono vantaggi e svantaggi, per i quali molti scelgono l’una o l’altra soluzione
- Lo scaldabagno elettrico è il dispositivo più comunemente utilizzato per soddisfare le esigenze di riscaldamento dell'acqua. È facile da installare, scalda velocemente l’acqua sanitaria e richiede poca manutenzione. Tuttavia rappresenta la fonte di maggior consumo elettrico, soprattutto se utilizzato in modo scorretto
- Gli scaldabagni elettrici possono essere di due tipi. I primi sono quelli ad accumulo, cioè quelli che raccolgono l’acqua all’interno di un serbatoio per riscaldarla per un periodo di tempo e conservarla calda per l’intera giornata. Poi ci sono quelli istantanei, con l’acqua viene riscaldata al momento del bisogno. La differenza è nella potenza assorbita, di norma molto più elevata rispetto al boiler elettrico ad accumulo
- Ma qual è la differenza tra i due? Lo scaldabagno ad accumulo assorbe molta corrente elettrica e l’acqua impiega diverso tempo prima di riscaldarsi. Va ritenuto adatto se in casa ci sono diverse persone, perché permette di limitare il consumo elettrico, dovuto al continuo riscaldamento dell'acqua. Lo scaldabagno istantaneo è invece a basso consumo e di dimensioni limitate, che si può installare anche negli spazi piccoli
- Utilizzare uno scaldabagno elettrico porta alcuni vantaggi e bastano alcune accortezze per risparmiare: spegnere lo scaldabagno elettrico quando non è in funzione; scegliere e mantenere costante la temperatura; eseguire periodicamente la manutenzione dell’apparecchio; installare un timer per scaldabagno elettrico: serve per programmare l’accensione al bisogno; installare un riduttore di flusso: permette di ottenere un risparmio di acqua calda pari anche al 40%
- Lo scaldabagno a gas funziona mediante un processo che si attiva al momento dell’apertura del rubinetto dell’acqua calda. Quando il rubinetto viene aperto, la pressione dell’acqua attiva una membrana all’interno del dispositivo. Questa membrana a sua volta mette in azione un pistone che apre la valvola del gas, consentendo al gas di fuoriuscire nella zona del bruciatore. Qui avviene la combustione del gas, generando calore per riscaldare l’acqua
- A sua volta lo scaldabagno a gas presenta diversi vantaggi, come: le dimensioni compatte, che li rende ideali per spazi ridotti, che li rende ideali per l’installazione in qualsiasi spazio domestico; il consumo energetico ottimizzato, che lo fa accendere solo quando l’utente richiede acqua calda, ottimizzando i consumi energetici; l’alimentazione a batteria, che permette di staccarsi totalmente dalla rete elettrica; la scelta di modelli tra l’interno e l’esterno, che consente una estrema flessibilità all’utente
- Le differenze riguardano anche i costi, i modelli elettrici hanno un impatto minore al momento dell’acquisto e spesso hanno anche consumi ridotti ma quelli a gas sono considerati tutt’ora la migliore alternativa sul mercato per le performance elevate e l’ottimizzazione dei consumi
- I modelli a gas hanno certamente costi più bassi di gestione ma soprattutto impiegano meno tempo a scaldarsi, ottimizzando i consumi; confrontato però il modello elettrico è capace di mantenere più a lungo in modo costante la temperatura
- In entrambi i casi, però, va fatta attenzione alla capienza: solitamente un modello da 50 litri è consigliato per nuclei familiari piccoli di 1 o 2 persone, mentre sono necessari molto più litri per famiglie numerose, come quelle oltre i le 3 persone