Bollette luce, come tornare al servizio di maggior tutela e avere 130 euro di sconto
Il ritorno alla maggior tutela dal mercato libero, fino a fine giugno, è possibile stipulando un nuovo contratto con l’operatore del settore luce che gestisce questo servizio nella località in cui si trova l’utenza. L’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente ha diffuso un comunicato con le informazioni necessarie
- L’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente – l’Arera – ha sottolineato che si può tornare alla maggior tutela dal mercato libero per le bollette della luce. C’è tempo fino al 30 giugno, data oltre la quale il servizio rimarrà operativo per i clienti vulnerabili
- Nonostante il termine sia il 30 giugno, viene consigliato di fare domanda entro il 31 maggio. Coloro che sono in regime di tutela dal primo luglio 2024 entreranno automaticamente nel “Servizio a tutele graduali”, che resterà attivo fino a marzo 2027
- Le offerte proposte dagli operatori per attirare i clienti dell’Stg hanno portato il prezzo di commercializzazione in negativo: i clienti potranno ottenere uno sconto di più di 130 euro ogni anno. Nello specifico sarà effettuata una media fra i 26 prezzi di aggiudicazione e quindi il prezzo nazionale porterà a uno sconto di 73 euro. A questa va aggiunta una componente della tutela che ammonta a 58 euro
- Arera, si legge in un comunicato diffuso sul sito, raccomanda agli esercenti di mantenere “aggiornate le informazioni relative al servizio di maggior di tutela sui canali di contatto dalla società, ivi incluso il sito internet”
- E ha aggiunto che “sia data adeguata evidenza, possibilmente sulla home page del sito internet, alle modalità che i clienti finali domestici possono adottare per accedere al servizio di maggior tutela, anche rientrando dal mercato libero”
- Sottolinea anche che “sia resa disponibile sul sito internet e, su richiesta del cliente finale, anche attraverso altri canali di contatto, la documentazione necessaria per richiedere la sottoscrizione del contratto del servizio di maggior tutela, informando del diritto di ripensamento qualora il contratto sia sottoscritto al di fuori dei locali commerciali o a distanza e delle modalità per rinunciarvi, ai fini dell’esecuzione immediata del contratto”
- Arera raccomanda che “sia facilitata la trasmissione da parte dei clienti finali domestici della documentazione contrattuale, anche attraverso canali telematici che non richiedano forme di accreditamento e/o via posta elettronica”
- L’Agenzia raccomanda inoltre almeno “di limitare il più possibile le tempistiche intercorrenti tra la data di ricevimento della richiesta formulata dal cliente finale ai fini della sottoscrizione del contratto di maggior tutela e la data di invio al Sistema Informativo Integrato (SII) dei dati necessari per l’attivazione del servizio”. Il tutto fino al “completo superamento del servizio di maggior tutela per i clienti domestici non vulnerabili”
- Il tutto è da eseguire tenendo anche conto, dove esercitata, dell’eventuale rinuncia, da parte del cliente finale, al diritto di ripensamento
- L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore. È stata istituita con la legge n. 481 del 1995
- Il Sole 24Ore ricorda che il ritorno alla maggior tutela, fino a fine giugno, è possibile stipulando un nuovo contratto con l’operatore che gestisce questo servizio nella località in cui si trova l’utenza. Se non si conosce il nome del fornitore si può effettuare una ricerca sul sito dell’Arera, nella pagina “Ricerca operatori”, inserendo la Regione, la Provincia e il Comune
- La richiesta di rientro deve essere presentata utilizzando il modulo messo a disposizione dall’operatore. Al momento della sottoscrizione del contratto, oltre ai dati del cliente e al numero del Pod, verranno chiesti dati fiscali e catastali dell’immobile relativo all’utenza che si vuole trasferire