Offerte bollette gas e luce, i consigli di Arera: "No contratti al telefono"
"Se vogliamo cambiare il fornitore di energia, ce lo cerchiamo, andiamo sui siti web, telefoniamo noi piuttosto", sottolinea Stefano Besseghini, presidente di Arera. "Guardiamo il sito dell'Autorità, chiediamo alle associazioni dei consumatori", aggiunge. Ecco alcuni accorgimenti da seguire
- Con i cambiamenti nel mercato dell’energia, nell’ultimo periodo c’è stata un’ondata di offerte telefoniche per luce e gas. E i consumatori possono spesso sentirsi disorientati davanti alle -molte- proposte che ricevono. Ecco alcuni consigli su come procedere
- "Mettete giù il telefono, per dirla molto semplice". Lo ha detto il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, durante la registrazione di '5 minuti' su Rai 1
- "Se vogliamo cambiare il fornitore di energia, ce lo cerchiamo, andiamo sui siti web, telefoniamo noi piuttosto", ha sottolineato sempre Besseghini. "Guardiamo il sito dell'Autorità chiediamo alle associazioni dei consumatori. Non mancano le opportunità, ci si può informare con calma, non succede nulla se si sta fermi e non si fa nulla, magari si perde qualche occasione ma la recupereremo per tempo"
- Con le nuove regole, se un utente del gas non fa niente, viene applicata la tariffa Placet: le condizioni sono le stesse di quelle della tutela. In questo caso "l’operatore è stato lasciato libero di applicare una variazione di prezzo" e serve "controllare che non sia eccessiva", spiega Besseghini
- L’invito è quello di consultare il sito dell’Autorità. "C’è l’elenco di tutti i venditori: si cerca il proprio, c’è un codice offerta che viene applicato, basta metterlo nel comparatore del nostro portale offerte.it e si vede la spesa annua"
- Sul sito si può stimare quanto si spenderà nel 2024, "presuntivamente con un consumo stabile", chiarisce Besseghini. Questa cifra la si può poi "confrontare con altre offerte del mercato libero oppure decidere di rimanere dove sono"
- "La possibilità di scegliere offerte a prezzo fisso sono state il grande prodotto del mercato libero - ha osservato ancora il presidente dell’Autorità -, la scelta di poter fissare un prezzo magari un po’ più alto di quello che si avrebbe con la tutela, ma un prezzo sicuro per tutti i 12 o 24 mesi. Nella fase molto critica del costo dell’energia dell’anno scorso, questo ha protetto diversi consumatori e ha creato qualche tensione agli operatori"
- E sui prezzi attuali? "Rispetto all’anno scorso siamo scesi", spiega il presidente, "perché i prezzi (dell’energia elettrica) si sono ricollocati molto in basso, lo abbiamo visto con l’ultima variazione dell’energia elettrica che abbiamo fatto noi alla fine anno, ha fatto una bella diminuzione"
- Per il presidente di Arera "ci stiamo riportando alle spese annue che vedevamo prima della fase di crisi dell’energia; la famiglia italiana spendeva circa 600 euro ora siamo intorno agli 800, sono prezzi più alti ma eravamo arrivati a 1.100"
- Sarà difficile, secondo le stime, che le famiglie tornino a pagare "solo" 600 euro, "ma il trend del mercato si sta riallineando"