La legge 92/2012 ha agevolato le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2013 di lavoratori con almeno 50 anni (uomini e donne), disoccupati da 12 mesi, con il riconoscimento di uno sgravio del 50% dei contributi dovuti dal datore di lavoro
- Per le assunzioni 2024 alcune misure arrivano alla fine, mentre entrano in scena nuovi incentivi. Fine cosa per il bonus Neet e per l’incentivo previsto per l’occupazione dei giovani under 36. Resta l'incentivo rivolto a chi assume ragazzi con meno di 30 anni, che non siano mai stati occupati in precedenza in modo stabile
- L’aiuto consiste in un esonero per 36 mesi del 50% della contribuzione datoriale, nel limite massimo annuo di tremila euro, per stabilizzazioni di contratti a termine e assunzioni a tempo indeterminato
- Come riporta Il Sole 24 Ore, c'è un ritorno al passato anche per gli incentivi legati alle assunzioni delle donne
- La legge 92/2012 ha agevolato le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2013 di lavoratori con almeno 50 anni (uomini e donne), disoccupati da 12 mesi, con il riconoscimento di uno sgravio del 50% dei contributi dovuti dal datore di lavoro
- Tutto questo con la durata di 12 mesi in caso di assunzione a termine, anche in somministrazione, e di 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato o di trasformazione dell’assunzione a termine in contratto a tempo indeterminato. Uguale all'incentito che si applica all’assunzione di donne svantaggiate
- Per il 2024 il Dlgs 216/2023 ha introdotto una deduzione del 20% (che si aggiunge a quella ordinaria del 100%), dal reddito Irpef o Ires, per professionisti e imprese, del costo relativo all’incremento occupazionale realizzato nel 2024, rispetto al valore medio del 2023
- In caso di assunzione di lavoratori svantaggiati, appartenenti a una delle categorie elencate nell’allegato 1 del decreto, l’abbattimento del reddito sarà più elevato e calcolato con coefficienti di maggiorazione da definire (fino al 10% in più)