Lavoro, settore del lusso cerca 346 mila tecnici: uno su due non si trova
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Altagamma e Unioncamere, nel volume I talenti del Fare 2, scattano la fotografia del settore. Cresce il fabbisogno di figure professionali manifatturiere, ma a oggi, già si sa, solo il 50% riuscirà a essere soddisfatto
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- Il settore del lusso italiano avrà sempre più bisogno di tecnici e figure professionali. Da qui al 2026 (la fotografia è stata scattata da Altagamma e Unioncamere nel volume I talenti del Fare 2, come scrive Il Sole 24 Ore) ci sarà necessità di 346mila profili. Cresce dunque il fabbisogno di figure professionali manifatturiere, ma a oggi, già si sa, solo il 50% riuscirà a essere soddisfatto
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- Dei 346mila talenti tecnici e professionali che saranno richiesti da qui ai prossimi anni, 108mila - in particolare - sono ricercati dall’Automotive. Tra le figure ricercate: ingegneri, meccanici, montatori, manutentori
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- La spinta arriva anche dalla digitalizzazione e dal green: si cercano esperti in cybersecurity, vendite digitali, ingegneri e meccanici specializzati in motori ibridi ed elettrici
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- Le imprese della Moda e della gioielleria, invece, avranno necessità di 94mila talenti del fare. I profili principali sono prototipisti, disegnatori, grafici e modellisti
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- Il Food & Beverage prevede poi un fabbisogno nei quattro anni di 62mila risorse, a cominciare dai tecnici specializzati nelle lavorazioni alimentari e nel marketing
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- Sono invece 46mila le richieste nel Design e Mobile. Mentre sono 36mila nell’ospitalità
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- Proprio per iniziare ad aggredire il disallineamento tra domanda e offerta di talenti manifatturieri, che ormai interessa un’assunzione su due, si rafforza l’alleanza tra aziende del lusso e istituti tecnici e professionali. Lo dimostra il caso di “Adotta una scuola”, il progetto Altagamma, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito, per dare nuovo vigore al dialogo tra scuola e imprese, valorizzando formazione e manifattura Made in Italy
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- L’iniziativa Adotta una Scuola è giunta alla terza edizione, come spiega Il Sole 24 Ore, con il patrocinio della Commissione europea, e rientra per l’anno scolastico in corso, il 2023/24, nelle attività dell’Anno europeo delle competenze
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- Quest’anno si sono aggiunti nove brand: Altagamma B&B Italia, Gessi, Hotel Principe di Savoia, Lefay Resort & SPA Lago di Garda, Porro, Prada, Santoni, Stone Island e Valentino. A questi si affiancano Gruppo Florence e Lineapelle. Inoltre, Brioni, Fendi, Gucci, Stellantis e Zegna hanno intrapreso la partnership con più di un istituto portando a 38 il numero di scuole “adottate”, in 11 regioni italiane, per un totale - nei tre anni - di più di 120 classi attivate e oltre 2.500 studenti
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- In tutto l’iniziativa vede coinvolte 33 aziende e punta a creare percorsi di formazione personalizzati e collaborativi fra scuole e imprese grazie a programmi didattici strutturati insieme, più in linea con le esigenze delle aziende di alta gamma