Certificazione unica 2024, i nuovi modelli dell’Agenzia delle Entrate: cosa sapere
La certificazione unica è un documento che riassume i redditi maturati, tra cui le provvigioni, le ritenute d’acconto e tutte le detrazioni operate. Va consegnato ogni anno ai lavoratori. L’Agenzia delle Entrate, che riceve copia del modello, lo usa come base per predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata. Ecco le principali novità per quest’anno
- L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito i nuovi modelli per la Certificazione unica 2024, con diverse novità per varie prestazioni: fra queste l’Assegno unico, le mance e i contratti sportivi
- L'Agenzia ha anche pubblicato le relative istruzioni per la compilazione: la Certificazione unica del 2024 deve essere consegnata a chi ha percepito redditi nel corso del 2023 e deve essere trasmessa all’Agenzia della Entrate
- Resta fissata al prossimo 31 ottobre la proroga per le certificazioni che contengono solo redditi esenti o non dichiarabili con il modello 730/2024
- La certificazione unica è un documento che riassume i redditi maturati, tra cui le provvigioni, le ritenute d’acconto e tutte le detrazioni operate. Va consegnato ogni anno ai lavoratori. L’Agenzia delle Entrate, che riceve copia del modello, lo usa come base per predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata
- I datori di lavoro lo consegnano ai propri dipendenti e l’Inps fa lo stesso verso pensionati e titolari di altre prestazioni. Per il datore di lavoro l’invio telematico del modello Cu è obbligatorio
- Il flusso telematico da inviare all’Agenzia è composto da diverse sezioni: c'è il frontespizio in cui vengono riportate le informazioni relative al tipo di comunicazione, ai dati del sostituto, ai dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della comunicazione e all’impegno alla presentazione telematica
- C’è inoltre il quadro CT nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate. Infine, c’è la Certificazione unica 2024, nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni per lavoro dipendente, assimilato e assistenza fiscale e alle certificazioni per lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi; nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi
- Per le somme corrisposte ai lavoratori autonomi la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770. Dal 2025, poi, il modello 770 dovrebbe essere archiviato
- Già dall'anno d'imposta 2024, invece, è stato eliminato l’obbligo della Certificazione unica per i soggetti che hanno aderito al regime forfettario (partite Iva con tassazione al 15%) o a un altro regime fiscale di vantaggio
- Chi ha aderito nei mesi scorsi al regime forfettario, o a un altro regime di vantaggio, entro il prossimo 16 marzo deve quindi inviare la Cu relativa alle spettanze che sono state erogate nel 2023