Bonus 100 euro, come chiedere il rimborso sulle buste paga del 2023
I lavoratori dipendenti che nell'anno passato non hanno ricevuto il trattamento integrativo sullo stipendio – il cosiddetto ex bonus Renzi – potranno fare domanda nella dichiarazione dei redditi mettendo nero su bianco le spese rientranti negli articoli 12 e 13 Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi). L’eventuale conguaglio sarà accreditato previo invio del 730/2024 all’Agenzia delle Entrate a partire da agosto
- La Legge di bilancio ha prorogato di un altro anno il bonus 100 euro tenendo conto della riforma Irpef che ha accorpato i primi due scaglioni di reddito in un'unica aliquota al 23%. Ecco come possono recuperarlo i lavoratori che l'anno scorso non hanno fatto richiesta per il trattamento integrativo sulle buste paga
- La Manovra ha mantenuto i limiti di reddito per ottenere l’ex bonus Renzi, che resta pieno per chi nei dodici mesi dichiara fino a 15mila euro. Il totale del sussidio ammonta a 1.200 euro annui, a condizione che l’imposta lorda sia maggiore delle detrazioni spettanti, dalle quali vanno sottratti 75 euro
- Per i lavoratori dipendenti con un reddito da 15mila a 28mila euro, invece, l’erogazione del trattamento integrativo spetta solo se le detrazioni superano l’imposta dovuta. Per saperlo occorre calcolare la somma delle detrazioni spettanti per le spese sostenute nell’anno di imposta precedente
- L’unica occasione per calcolare le agevolazioni sulle spese sostenute e chiedere il bonus 100 euro non erogato sulle buste paga del 2023 è rappresentata dalla dichiarazione dei redditi 2024. L'Agenzia delle Entrate renderà disponibile il modello 730 per i lavoratori dipendenti a partire dal mese di maggio
- Nel modello 730/2024 il contribuente dichiarerà quanto percepito nell’anno d’imposta precedente, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Nel documento il lavoratore metterà nero su bianco se sono state fatte spese rientranti negli articoli 12 e 13 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir)
- Le spese da prendere in considerazione per il calcolo delle detrazioni sono per esempio i carichi di famiglia, i lavori edilizi e il mutuo per la prima casa
- Come per tutti i rimborsi chiesti all'erario vale la regola temporale per cui prima si invia la dichiarazione dei redditi, prima si otterrà l’eventuale dovuto
- Per il bonus 100 euro i primi conguagli saranno effettuati dalla busta paga di luglio con gli accrediti disponibili dal mese successivo, cioè agosto
- Il bonus 100 euro viene distribuito ogni mese nel corso dell'anno dal datore di lavoro o dal sostituto d'imposta, che anticipa i pagamenti per conto dello Stato
- Sono esclusi dal bonus i contribuenti incapienti, cioè chi ha un reddito imponibile lordo che si colloca nella no tax area, e coloro che non beneficiano delle detrazioni perché l’imposta lorda a loro applicabile non è sufficientemente alta. A queste categorie si aggiungono poi partite Iva e pensionati