Fattura elettronica, dall'1 gennaio è obbligatoria per i forfettari: come funziona
In base agli ultimi dati sulle aperture di partita Iva, si può stimare che i contribuenti nel regime forfettario siano più di 2 milioni. Il passaggio riguarda anche i contribuenti che ancora applicano il regime dei vecchi minimi e gli enti del Terzo settore nel regime forfettario
- Dal 1° gennaio 2024 anche i titolari di partita Iva a regime forfettario che hanno registrato ricavi o compensi fino a 25mila euro dovranno passare dalla fattura cartacea a quella elettronica
- Il passaggio riguarda anche i contribuenti che ancora applicano il regime dei vecchi minimi e gli enti del Terzo settore nel regime forfettario
- Per emettere la fatturazione elettronica esistono tre possibilità. Si può affidare tutto il processo al proprio commercialista (o a un altro intermediario abilitato), abbonarsi a un operatore digitale che offre il servizio di fatturazione (anche tramite smartphone), usare l’applicativo gratuito nell’area riservata sul sito delle Entrate
- Dal 1° febbraio 2024 sarà operativa la versione 1.8 delle specifiche tecniche sui tracciati Xml delle e-fatture tra privati, rilasciata il 12 dicembre scorso
- In base agli ultimi dati sulle aperture di partita Iva, si può stimare che i contribuenti nel regime forfettario siano più di 2 milioni. Per stabilirlo si può prendere in esame il dato riferito alle persone fisiche nel regime Iva ordinario (non forfait): i soggetti sotto i 25mila euro di volume d’affari sono il 24,9%; quota che, applicata ai forfettari, significa almeno mezzo milione di contribuenti
- Questa fase segue quella di luglio 2022, quando il passaggio alla versione elettronica era già stato compiuto dai contribuenti in regime forfettario che nel 2021 avevano incassato più di 25mila euro
- Inoltre, dall’anno d’imposta 2024 forfettari e vecchi minimi smetteranno di ricevere, da parte dei sostituti d’imposta, la certificazione unica (Cu) dei redditi di lavoro autonomo
- L’esonero è motivato proprio dal fatto che l’obbligo di e-fattura sarà esteso a tutti i forfettari. Le ultime Cu in arrivo saranno quelle del 2024 (relative alle prestazioni 2023)
- Fra le altre novità, una è relativa ai rapporti con i fornitori esteri: sarà integrato l’identificativo Paese nei dati anagrafici del cedente/prestatore. Infine, gli imprenditori agricoli in regime speciale potranno valorizzare il blocco “altri dati gestionali” e gestire in modo automatico le liquidazioni Iva
- L’obiettivo, ricorda Il Sole 24 Ore, resta semplificare le operazioni e rendere più facilmente conoscibili al fisco gli importi fatturati