Sono diversi i motivi che possono spingere genitori e nonni a voler mettere da parte un piccolo capitale per i figli o i nipoti. Vediamo tre strumenti finanziari per ottenere questo risultato
- Sono diversi i motivi che possono spingere genitori e nonni a voler mettere da parte un piccolo capitale per i figli o i nipoti: coprire le spese universitarie, contribuire all'acquisto di una casa o costituire un piccolo capitale per mettersi in proprio
- In tutti questi casi, vige una regola: più lungo è il periodo a disposizione per mettere da parte il denaro, più sarà fruttuoso l'investimento
- Il primo strumento a disposizione delle famiglie è il buono fruttifero postale dedicato ai minori, che ha una durata massima di 18 anni
- I titoli sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati in esclusiva da Poste, attraverso la rete degli uffici postali e online sul sito poste.it. Il rendimento può arrivare fino al 6%, a fronte di un periodo di possesso di 17 o 18 anni, mentre parte dal 3%
- Un'altra opzione, conveniente se non si ha a disposizione una somma iniziale consistente, è quella di un piano di accumulo da 100 euro al mese. Sul mercato ci sono diverse società che offrono questa forma di investimenti applicabile a quasi tutti i fondi comuni di investimento
- Secondo l'elaborazione di Corriere della Sera, con un tale investimento (100 euro al mese per 18 anni) in un etf bilanciato, con un paniere composto per metà da azioni globali e per metà da bond governativi, la resa potrebbe essere di 26 mila euro, 5mila euro in più rispetto a quanto versato, al netto della fiscalità e dell’inflazione
- La terza opzione è costituita da un fondo pensione, che può essere intestato a minorenni, in cui versare una cifra mensile
- L'idea è che il fondo costituisca un "tesoretto" da alimentare negli anni e a cui poter attingere in caso di necessità: trascorsi otto anni dall’iscrizione al fondo, sottolinea Corriere, si può ottenere un anticipo fino al 75% del montante, ovvero del capitale versato più i rendimenti
- Tuttavia esistono dei vincoli: si può attingere al montante accumulato, con limiti precisi, a seconda delle finalità di spesa. Inoltre, viste le finalità con cui nasce questo strumento, il montante accumulato di norma non può essere liquidato del tutto