Modello 730, si allarga la platea: le novità nel decreto attuativo della Delega fiscale
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Aumentano i beneficiari del modello 730 che adesso interesserà anche chi ha redditi di natura finanziaria, chi ha effettuato investimenti all’estero oppure ha un sostituto d’imposta. Prevista inoltre la consultazione in modalità analitica delle informazioni in merito a redditi e spese detraibili o deducibili per chi già redige la precompilata
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- Un modello 730 con una base sempre più ampia. L’allargamento della platea della dichiarazione dei redditi semplificata (e fai da te) arriva con il decreto attuativo della Delega fiscale sulla semplificazione degli adempimenti, che dopo l’approvazione definitiva in Consiglio dei ministri e la firma del Presidente della Repubblica si appresta a diventare legge
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- Ad oggi il 730 è utilizzato da oltre 20 milioni tra lavoratori dipendenti e pensionati e continuerà ad essere usato, nel suo modello Redditi, da chi ha aperto una partita Iva come autonomo, imprenditore o professionista
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- Per tutti gli altri, invece, il 730 non è mai stato utilizzato. Adesso, però, chi ha dei redditi di natura finanziaria, chi ha effettuato investimenti all’estero oppure ha un sostituto d’imposta, che effettua rimborsi o conguagli, potrà avvalersi della possibilità di presentazione del 730 chiedendo al Fisco il rimborso se spettante o pagando l’eventuale debito d’imposta
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- In questo modo, come ha osservato Confindustria, la platea potrebbe complessivamente salire ad oltre 5 milioni di contribuenti, pari al 59% dei soggetti che attualmente presentano il modello Redditi persone fisiche (quello che una volta si chiamava Unico)
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- Presenti, però, anche delle possibili incognite: le osservazioni di Confindustria facevano notare ai parlamentari come potrebbero sorgere complicazioni nel passaggio in corso d’anno da una platea all’altra di contribuente, come nel caso dell’apertura o della chiusura della partita Iva
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- A questo proposito va considerato come decisivo il provvedimento che l’Agenzia delle Entrate dovrà adottare, previa consultazione delle categorie produttive e dei commercialisti, per fissare le modalità attuative dell’ampliamento di soggetti interessati
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- Non è la sola novità presente. Per i contribuenti, per cui verrà predisposta la precompilata, sempre attraverso l’accesso nell’area riservata delle Entrate sarà possibile consultare le informazioni a disposizione dell’Agenzia relative a redditi e spese detraibili o deducibili in modalità analitica
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- L’obiettivo è quello di rendere, attraverso un percorso semplificato e guidato, più facile la consultazione e poi la modifica o l’accettazione dei dati. Un’opportunità che dovrebbe interessare in primis i contribuenti interessati e poi dall’anno successivo anche Caf e professionisti delegati
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- Altra novità presente riguarda poi i titolari di partita Iva (cioè autonomi, imprenditori individuali e professionisti), per i quali è previsto una sorta di debutto “sperimentale”, come lo definisce il decreto. Anche per questi soggetti, tenuti a presentare il modello Redditi, sarà messa a disposizione una dichiarazione precompilata
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- Previsti gli stessi vantaggi per chi accetta il dato indicato dalle Entrate in relazione agli oneri detraibili o deducibili. In questo caso, infatti, non scatteranno i controlli formali