Ponte sullo Stretto di Messina, no della Sicilia a destinare a opera 1,3 miliardi di euro
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Fa discutere la scelta di Salvini di prelevare 1,3 miliardi dal Fondo per la coesione del territorio siciliano e 300 milioni da quello per la Calabria. "Abbiamo sempre espresso totale disponibilità verso la realizzazione" dell'opera, "e per questo la giunta si era impegnata con 1 miliardo di euro del Fsc 2021-2027. La decisione governativa per cui la quota di compartecipazione della Sicilia debba essere invece di 1,3 miliardi non è mai stata condivisa dall’esecutivo regionale", dice il governatore Schifani
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- Torna a far discutere il Ponte sullo Stretto. La "compartecipazione seppur minima di Sicilia e Calabria" al finanziamento della struttura, per il vicepremier Matteo Salvini, è "più che ragionevole”. Ma dalle opposizioni si alzano gli scudi. E anche nella maggioranza c'è chi, come in Forza Italia, definisce "inammissibile" la scelta di prelevare 1,3 miliardi dal Fondo per la coesione destinato alla Sicilia e 300 milioni da quello della Calabria
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- Il governatore della Sicilia, Renato Schifani, ha fatto sapere che "la decisione non è mai stata condivisa dalla Regione. Abbiamo sempre espresso totale disponibilità e per questo ci eravamo impegnati a destinare 1 miliardo di euro" di risorse del Fes 2021-2027
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- Ma Salvini lancia l'appello, perché "si possa attivare per restituire le maggiori risorse sottratte alla Sicilia, necessarie per sostenere investimenti per lo sviluppo dell'Isola". Per il ministro delle Infrastrutture comunque "se Sicilia e Calabria ci mettono, ad ora, il 10% e lo Stato il 90%, è giusto"
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- "Il dossier Ponte prosegue come da programma, c'è la totale copertura economica e la giusta partecipazione finanziaria delle Regioni: l'obiettivo è rispettare i tempi, iniziando i lavori nel 2024, per offrire a tutti gli italiani un'opera attesa da decenni", è il messaggio che arriva dal Mit. Rimane però la polemica
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- Nella programmazione 2021-2027 le cifre citate rappresentano circa tra un 15 è un 25%, quindi sono delle fette considerevoli e la Sicilia, in particolare, dice: "Se volete prenderci questi soldi, poi ridatecene altri per coprire quei progetti che andrebbero scoperti"
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- Secondo la Legge di Bilancio proposta dal governo, circa 1 miliardo e mezzo viene quindi richiesto alle Regioni. Va detto però che non è una sorpresa perché il documento di Economia e Finanza di quest'anno - come prima voce di chi pagherà il Ponte sullo Stretto - ricordava proprio le risorse che vanno alle Regioni con i fondi per lo sviluppo e la coesione
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- Ma cosa va a finanziare, tendenzialmente, il fondo per lo sviluppo e la coesione? Per esempio, la nuova ferrovia Palermo-Catania che ridurrà di un'ora la percorrenza tra queste due città. Oppure l'elettrificazione, come in Calabria, della linea Jonica che attraversa la costa da Taranto a Reggio Calabria
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- Va però anche detto che questi fondi molto spesso arrivano sì alle Regioni, ma poi non vengono spesi. In particolare, si stima che più della metà dei fondi poi alla fine non vengono effettivamente investiti sul territorio