Ponte sullo Stretto, una storia ed un progetto lunghi più di 50 anni

Cronaca
Diletta Giuffrida

Diletta Giuffrida

Fa discutere il provvedimento contenuto nell'ultima bozza del decreto 'Asset e investimenti' che prevede non si applicchino alla società per il Ponte sullo Stretto  le disposizioni che indicano in 240mila euro il limite dei compensi per i manager pubblici

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Un tentativo era stato fatto già un anno fa, alla fine dell'era Draghi, quando però l'idea di eliminare il tetto dei 240mila euro per lo stipendio annuo dei manager pubblici era naufragata tra le polemiche e l'irritazione dello stesso ex premier. Ora l'ultima bozza disponibile del decreto "Asset e Investimenti" rispolvera quel vecchio tentativo applicandolo però solo alla società per il Ponte sullo Stretto. La novità contenuta nella bozza del provvedimento arriva a poco più di due mesi dal via libera definitivo del Senato al cosiddetto "decreto ponte" che dopo oltre 50 anni resuscita  il progetto di realizzare  il ponte sullo stretto di Messina fissando anche una road map. E' il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a definire l'opera - progettata con un ponte a campata unica - come "epocale" con i suoi 3,3 km lungo i quali dovrebbero in prospettiva transitare - stando alle stime - 11 milioni di passeggeri l'anno.

Il progetto

Ipotizzato per la prima volta nel 1969, il ponte sullo Stretto di Messina fu progettato preliminarmemte nel 2003 durante il governo Berlusconi con l'allora ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. La prima pietra si sarebbe dovute porre nel 2004 per completare poi il progetto sei anni dopo. L'opera sarebbe dovuta costare 4 miliardi e mezzo di euro,  e per il 50% finanziata con capitali privati. Dopo uno stop durante il governo Prodi, il progetto riprende vigore nel 2011 col quarto governo Berlusconi per poi fermarsi definitivamente con l'austerity del premier Monti che  - nel 2013 - boccia il progetto finanziario, ora ripreso da Salvini, e mette in liquidazione la società "Stretto di Messina" che vede oggi come allora nominato nuovamente Pietro Ciucci amministratore delegato.

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