Bonus caldaia 2024, detrazioni fino al 65%: requisiti e come fare domanda
Il bonus caldaia è un aiuto economico rivolto a coloro che vogliono sostituire il vecchio impianto in favore di uno più sostenibile. Le agevolazioni possono essere richieste nell'ambito di alcuni incentivi edilizi e permettono di ottenere alternativamente una detrazione fiscale che va dal 50% al 65% o uno sconto immediato. Ecco cosa sapere
- Il bonus caldaia è un aiuto economico rivolto a coloro che vogliono sostituire il vecchio impianto in favore di uno più sostenibile. Le agevolazioni possono essere richieste nell'ambito di alcuni bonus edilizi e permettono di ottenere alternativamente una detrazione fiscale che va dal 50% al 65% o uno sconto immediato (solo per gli interventi precedenti al 17 febbraio 2023)
- Il bonus caldaie spetta a coloro che decidono di acquistare oppure sostituire l’impianto con uno a risparmio energetico. Gli incentivi sono riconosciuti nell’ambito di alcuni bonus edilizi esistenti
- Questi danno diritto all’agevolazione sulle caldaie: il bonus mobili e quello elettrodomestici riconosce un incentivo per la caldaia tramite una detrazione pari al 50% dell’acquisto e fino al tetto massimo di spesa pari a ottomila euro
- Il bonus ristrutturazione 2024 riconosce un bonus caldaia se l'impianto è compreso nei lavori di costruzione, anche in questo caso con una detrazione al 50% e un tetto di spesa massimo pari a 96mila euro. L’ecobonus, invece, prevede una detrazione al 65% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione almeno di classe energetica A. Per beneficiare di questa detrazione fiscale, è necessario installare anche dei sistemi di termoregolazione evoluti di classe 5°, 6° o 7°
- La norma istitutiva dell’Ecobonus dà diritto alla detrazione del 65% (in 10 anni), delle spese sostenute per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, a patto che siano di classe energetica A (minimo)
- Per accedere alla detrazioni al 65% si possono anche installare le termovalvole che consentono di regolare e misurare il consumo dei singoli termosifoni. La loro funzione è sull'impianto individuale e non sull'intero condominio ma permette comunque di gestire l’impianto con maggiore efficienza
- Si richiede in tre modi. Nella dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello PF (ex modello unico). L’importo detraibile va suddiviso in 10 quote annuali d’importo pari. Nel calcolo delle spese possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio della caldaia acquistata
- Tramite sconto immediato in fattura, ma solo nei casi di interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023. Inoltre, in questo caso è necessario pagare con bonifico postale o bancario
- Nel caso di bonus caldaie senza ristrutturazione tramite Ecobonus, è possibile convertire in credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati come banche, intermediari finanziari e fornitori (sempre per interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023)