Polizia e Forze armate, in arrivo maggiorazioni su pensioni e stipendi: cosa sappiamo
Per gli aumenti sono stati stanziati altri 105 milioni di euro da Palazzo Chigi e dal Tesoro, che si aggiungono ai 5 miliardi di fondi per l’intero comparto pubblico. I fondi serviranno inoltre a gestire le ore di straordinario della Guardia di Finanza e delle Forze Armate: da tempo lamentano il mancato pagamento, a differenza di quanto accade per la Polizia
- Stanno per arrivare novità contrattuali per il personale di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del fuoco. Dagli aumenti di stipendio (fino a 194 euro lordi mensili) a un calcolo più favorevole delle pensioni: ecco di cosa si tratta
- Per gli aumenti sono stati stanziati altri 105 milioni di euro da Palazzo Chigi e dal Tesoro, che si aggiungono ai 5 miliardi di fondi per l’intero comparto pubblico
- Di questi 105, 32 milioni saranno destinati nella contrattazione al “salario accessorio”, soprattutto per “valorizzare” “i servizi di natura operativa”. Lo si legge nell’emendamento alla manovra finanziaria firmato dal governo e depositato in Commissione Bilancio al Senato
- Serviranno inoltre a gestire le ore di straordinario della Guardia di Finanza e
delle Forze Armate: da tempo lamentano il mancato pagamento, a differenza di quanto accade per la Polizia
- In tutto 38,3 milioni sono stanziati per essere destinati alla stipula di “di polizze assicurative per la copertura sanitaria e infortunistica complementare”. Significa che anche Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, e le altre Forze Armate, potranno disporre di polizze sanitarie per coprire le esigenze di salute proprie e dei propri familiari a carico
- C’è poi il regime previdenziale delle forze dell’ordine: è previsto un calcolo più favorevole del montante contributivo accumulato per chi è andato o andrà in pensione dal primo gennaio 2022
- La scelta è dovuta al fatto che i dipendenti del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico, vanno in pensione prima, mediamente a 60-62 anni. Questo significa che nella loro carriera riescono a versare meno contributi previdenziali
- Tuttavia, spiega Il Messaggero, i 10 milioni stanziati risultano insufficienti. Fino al 2033 servirebbero 1,7 miliardi di euro per alzare le pensioni a tutti i poliziotti e i militari che lasceranno il lavoro. Quelli stanziati ora servono a coprire chi ci andrà nel 2024 e nel 2025
- Ci sono invece maggiori certezze in merito al nuovo contratto: il Dipartimento della funzione pubblica ha stilato alcune tabelle di simulazione
- Dal 2025 un poliziotto riceverà 187 euro lordi al mese in più in busta paga, un carabiniere 189 euro, una guardia carceraria 179 euro, un finanziere 194 euro, un militare dell’esercito 172 euro, uno della marina 189 e uno dell’aeronautica 192 euro. Gli aumenti per i vigili del fuoco oscilleranno da 169 euro per i non dirigenti, a oltre 400 euro per i quadri direttivi