Manovra, stretta solo su pensioni anticipate. Tagli meno alti per i medici
Il governo ha depositato in commissione Bilancio i primi tre emendamenti al testo della Finanziaria. Cambio di rotta sugli assegni pensionistici di medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari: le penalizzazioni adesso sono previste solamente per chi lascia il lavoro in anticipo. Vengono quindi esclusi gli assegni di vecchiaia
- Cambia ancora una volta la discussa norma della Manovra sul taglio delle pensioni di medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari: le penalizzazioni adesso sono previste solamente per chi lascia il lavoro in anticipo. Vengono quindi esclusi gli assegni di vecchiaia. Arriva poi un alleggerimento sui tagli per medici e infermieri
- Il governo ha depositato un nuovo emendamento in commissione Bilancio nella serata di giovedì 7 dicembre, insieme ad altre due modifiche sugli enti locali e il comparto difesa e sicurezza, confermando le correzioni già annunciate
- Il testo di legge va in ogni caso a escludere tutti coloro che maturano i requisiti entro quest'anno dal taglio delle pensioni
- Per medici e infermieri, che se vorranno potranno rimanere al lavoro fino a 70 anni, la stretta sarà comunque più soft: per chi sceglie l'uscita anticipata, è prevista una riduzione di un trentaseiesimo del taglio per ogni mese in più di permanenza al lavoro
- Per tutte le pensioni anticipate è prevista poi una revisione delle finestre d'uscita, con un posticipo della decorrenza di un mese se si maturano i requisiti nel 2025, di 2 mesi se si maturano nel 2026, di 4 mesi per chi li matura nel 2027 e di 6 mesi a partire dal 2028
- La relazione tecnica all'emendamento assicura: complessivamente l'intervento nel suo insieme non appesantirà le finanze pubbliche nel medio periodo, garantendo un sostanziale equilibrio dei conti
- Si è intervenuti poi, con un altro emendamento, andando a stanziare 105 milioni di euro di ristori Irpef per le Regioni e le Province autonome
- Altri 100 milioni di euro vengono investiti contro il caro-energia nelle Regioni ordinarie, a cui però vengono anche ridotti per 250 milioni gli stanziamenti per investimenti pluriennali
- Il terzo emendamento depositato in commissione Bilancio prevede nuove risorse per trattamenti economici accessori e polizze assicurative nel comparto difesa e sicurezza
- Sarebbero in tutto circa 12-16, secondo quanto si apprende, gli emendamenti del governo alla Manovra attesi in commissione Bilancio al Senato. Adesso dovrebbe arrivare quello sugli investimenti