Sbarra: "Sulle pensioni passi avanti ma sciopero è confermato"

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"Non ci piace l'allungamento delle finestre di uscita così come la disparità di trattamento tra le varie categorie sull'accesso. Vedo il rischio di contenziosi. Per questo penso che in Parlamento si può ancora migliorare questa misura", ha detto il leader della Cisl

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Rispetto agli emendamenti sulla manovra "vediamo passi in avanti. Bene l'emendamento sul comparto sicurezza e difesa. C'è qualche avanzamento anche sulle pensioni. Le modifiche proposte recepiscono solo in parte le nostre rivendicazioni. Rimane aperta la questione delle pensioni anticipate". Sono queste le parole del leader della Cisl, Luigi Sbarra, al Corriere della Sera

Le dichiarazioni

"Non ci piace l'allungamento delle finestre di uscita così come la disparità di trattamento tra le varie categorie sull'accesso. Vedo il rischio di contenziosi. Per questo penso che in Parlamento si può ancora migliorare questa misura. Detto questo, sulla previdenza il governo farebbe bene ad avviare subito il confronto col sindacato per arrivare a scelte condivise su una maggiore flessibilità in uscita e su una pensione di garanzia per giovani e donne e per rendere strutturale l'Ape sociale e incentivare la previdenza complementare". Il 18 dicembre allo sciopero di medici e infermieri "la Cisl sarà in piazza con tanti lavoratori che sentono il peso di una situazione solo parzialmente alleggerita" e il 22 parteciperà allo sciopero del commercio: "Dove manca il dialogo con le controparti e viene negato il diritto alla contrattazione la Cisl si mobilita anche con lo sciopero generale. Noi non abbiamo mai messo in soffitta il conflitto anche duro, ma vi ricorriamo solo quando il dialogo si spezza. Come testimoniano queste vertenze, non c'è una rottura profonda con Cgil e Uil, ma un differente giudizio sui risultati dell'azione di governo".

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