A dare vigore all'oro sono anche i massicci acquisti da parte di alcune Banche centrali. Secondo la Dnb, se si verificasse una crisi finanziaria, il prezzo dell'oro salirebbe alle stelle
- L'oro è in aumento questa mattina sui mercati internazionali delle materie prime. Le quotazioni spot del metallo prezioso registrano un rialzo dello 0,42% a 2.027,89 dollari l'oncia
- Da inizio anno i valori sono aumentati di più del 10%. Il livello più alto era stato toccato nell'estate del 2020, a quota 2.075 dollari l’oncia
- A spingere la corsa del prezioso sono le indicazioni arrivate dai dati macro che hanno confermato un rallentamento della crescita Usa. Allo stesso tempo il dollaro americano si sta indebolendo e questo trend favorisce la corsa dell’oro
- Il faro è anche sull’Europa. Nell'eurozona, molti investitori sono particolarmente preoccupati per l'economia tedesca che non riesce a uscire dalla stagnazione
- Gli analisti sottolineano anche il recente andamento dei rendimenti dei titoli di Stato. I tassi sono scesi sensibilmente da ottobre, dopo che è emersa la fine dei rialzi dei tassi di interesse da parte delle principali Banche centrali. Per questo molti investitori si stanno quindi concentrando sempre più sugli investimenti in oro
- A dare vigore all'oro sono anche i massicci acquisti da parte di alcune Banche centrali. E’ il caso della Banca centrale olandese che a novembre ha fatto sapere che sta ampliando massicciamente le proprie riserve auree
- Secondo la Dnb, se si verificasse una crisi finanziaria, il prezzo dell'oro salirebbe alle stelle e le riserve auree ufficiali potrebbero essere utilizzate per sostenere un nuovo gold standard