Lavoro, scatta il click day per colf e badanti: come fare domanda entro il 31 dicembre
Come previsto dal Decreto Flussi 2023, per quest’anno saranno 9.500 i lavoratori non residenti in Ue che potranno essere assunti per l’assistenza familiare e socio-sanitaria. Le istanze telematiche per il nulla osta verranno valutate in ordine cronologico e potranno essere inoltrate anche da un componente del nucleo familiare dell’assistito. Ecco quali passaggi seguire per la compilazione online
- Dopo una fase di precompilazione, alle 9 del 4 dicembre ha preso avvio il click day 2023 per l'assunzione di 9.500 tra colf, badanti e baby sitter non residenti in Ue
- L'assunzione di lavoratori non comunitari destinati all'assistenza familiare e socio-sanitaria è l'effetto del Decreto Flussi 2023. Il provvedimento punta a regolarizzare in un triennio 136mila tra subordinati, autonomi e stagionali
- Per ciascuna categoria dal 30 ottobre al 26 novembre si è svolta una fase preparatoria finalizzata alla precompilazione dei moduli di domanda. Il 2 dicembre è scattato il primo click day per gli autonomi. Oltre a quello odierno è previsto un terzo appuntamento il 12 dicembre riservato ai lavoratori stagionali
- Sul portale del ministero dell'Interno le domande riservate a colf e badanti resteranno aperte fino al 31 dicembre. Le istanze verranno valutate in ordine cronologico con il rilascio del nulla osta entro 60 giorni. Il datore di lavoro riceverà automaticamente l'avviso cosi come le Ambasciate italiane dei Paesi di origine dei futuri lavoratori domestici. Gli uffici rilasceranno il visto d’ingresso per consentire l’arrivo in Italia e l’immediata assunzione
- Come previsto dal provvedimento l'invio della domanda deve avvenire tramite il modello A-bis messo a disposizione dal Viminale, in cui occorre indicare la retribuzione prevista dal CCNL di settore, pari almeno all’importo dell’assegno sociale: 503,27 euro mensili
- La richiesta di nulla osta può essere inoltrata sia in caso di lavoro a tempo determinato che indeterminato, così come per l’orario pieno o per il part time. In ogni caso l'assunzione deve essere formalizzata dalla firma del contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico. Successivamente il datore di lavoro dovrà trasmettere la comunicazione obbligatoria all’Inps
- L'accesso tramite credenziali Spid o Carta d'identità elettronica (Cie) può essere eseguito anche da un componente del nucleo familiare dell'assistito. Sono ammesse inoltre comunità religiose, case famiglia, comunità di recupero o assistenza disabili, comunità focolari e convivenze militari
- Come indicato in un vademecum di Assindatcolf, l'associazione che rappresenta i datori di lavoro domestico, è necessario adempiere alla verifica reddituale. In caso di datore singolo, il reddito imponibile non deve essere inferiore a 20mila euro, mentre se il nucleo è formato da più familiari l'importo arriva a 27mila euro
- Prima di inviare la domanda di nulla osta al lavoro, i datori di lavoro domestico sono tenuti a verificare, tramite una richiesta all'Anpal, l’indisponibilità presso i centri per l’impiego di lavoratori già presenti sul territorio nazionale
- Infine l'asseverazione della certificazione dev’essere rilasciata da professionisti abilitati o associazioni specifiche in merito alle condizioni reddituali del datore e di quelle contrattuali da offrire al lavoratore. Obiettivo è il rispetto dei requisiti reddituali e delle condizioni previste dal contratto di categoria. Come datori di lavoro sono ammesse associazioni organizzate, fondazioni e istituzioni di assistenza e beneficenza operanti nel settore socio sanitario con un fatturato o un reddito imponibile non inferiore ai 30.000 euro annui