Fotovoltaico, 12 consigli per usare gli impianti anche in inverno
Li ha stilati l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. Dall’inclinazione all’abbinamento con la pompa di calore fino all’attenzione alle abitudini di consumo: ecco i suggerimenti
- L’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha stilato 12 suggerimenti per utilizzare anche d’inverno gli impianti fotovoltaici installati sui tetti delle abitazioni. Dato che l’energia prodotta dipende dalla luce del sole e non dal calore, i moduli di questa tipologia funzionano bene anche durante la stagione fredda
- Per ogni edificio è fondamentale progettare l'impianto fotovoltaico adatto: determinare i componenti e la potenza necessaria in funzione dei carichi e delle esigenze degli utenti, consente di ridurre sovradimensionamenti e di contenere i costi di investimento e manutenzione
- Valori di producibilità massima, prosegue Enea, si ottengono per pannelli esposti a Sud con inclinazione pari alla latitudine del luogo. È importante scegliere orientamento e inclinazione che massimizzino la produzione dei pannelli nell'edificio: l’esposizione ideale è verso Sud; la producibilità diminuisce di circa il 3% se l’orientamento è di 45° Sud-Est o Sud-Ovest e diminuisce fino al 25% per angoli maggiori
- Le ombre proiettate sui moduli fotovoltaici dagli edifici e dagli alberi riducono l'area irraggiata, modificano il comportamento delle celle e diminuiscono di conseguenza la produzione. Per evitare che i pannelli si facciano ombra tra loro è necessaria una distanza minima di circa 5 metri tra ogni fila
- Enea suggerisce di installare una batteria di accumulo per autoconsumare l'energia prodotta in eccesso e per sfasare temporalmente produzione e consumo di energia elettrica. Bisogna considerare inoltre le batterie, che devono essere correttamente proporzionate ai pannelli, in funzione della capacità di accumulo e della potenza di picco che l'accumulo stesso è in grado di erogare
- Conviene puntare sulle zero emissioni e abbinare il campo fotovoltaico a una pompa di calore elettrica. La pompa di calore può essere utilizzata sia per riscaldare sia per raffrescare l'edificio. L'abbinamento al fotovoltaico consente di contenere i consumi e i costi energetici. Permette inoltre di sfruttare al meglio la produzione fotovoltaica anche in estate. Sostituire la vecchia caldaia a gas con una pompa di calore e fotovoltaico abbatte le emissioni locali di Co2 in ambiente del 100%
- Consiglianile inoltre posizionare l'inverter il più vicino possibile ai pannelli fotovoltaici per evitare aumenti di costo e sprechi energetici. Enea si raccomanda di far installare gli ottimizzatori che garantiscono il monitoraggio costante della produzione e permettono all'impianto di raggiungere il punto di massima potenza per ciascun modulo, mantenendo la massima efficienza di produzione
- Storicamente siamo abituati a consumare in fascia F3, durante le prime ore del mattino e la sera, quando l'energia costa meno. Con il fotovoltaico è importante cambiare queste abitudini e sincronizzare produzione e consumo di energia elettrica: conviene perciò consumare di più quando l'impianto produce, ovvero nelle ore centrali della giornata. Mediamente infatti, se alle 14:45 l'accumulo è al 100%, alle 09:05 la percentuale di carica è il 4%
- Enea suggerisce di aiutarsi con le tecnologie in grado di avviare automaticamente gli elettrodomestici e gli impianti in pompa di calore, privilegiando le ore della giornata con la massima produzione, anche se non si è in casa
- Attraverso gli Smart Meter installati sul contatore e collegati al proprio smartphone è possibile monitorare in tempo reale i consumi. Comprendere quanta energia si sta consumando permette di identificare gli sprechi inconsapevoli e di evitarli
- La manutenzione è importante anche per i piccoli impianti. Si consiglia almeno un intervento all'anno di manutenzione ordinaria e pulizia, effettuata da personale qualificato e nel rispetto delle norme di sicurezza. La mancata pulizia dei moduli può ridurre fino al 10% l'efficienza del fotovoltaico
- Le comunità energetiche rinnovabili consentono la condivisione virtuale dell'energia. Costituire o associarsi ad una CER è una scelta sostenibile che permette di ricevere vantaggi economici per 20 anni, tra cui l'incentivo di 110 euro per ogni MWh di energia condivisa
- Se nell'edificio non è possibile installare un impianto fotovoltaico e se si ha un balcone esposto a Sud, Sud Est o Sud Ovest, è possibile eventualmente considerare le soluzioni Plug&Play. Questi kit da balcone consentono di risparmiare circa il 20% dei consumi da bolletta e fino a 2 pannelli non sono richieste pratiche o permessi per l'installazione