Rinnovo contratto bancari, firmata intesa. Aumento di 435 euro
Raggiunto accordo per il contratto collettivo nazionale di lavoro dei 270mila bancari italiani, che scadrà il 31 marzo 2026. Tra i punti principali: 435 euro di aumento medio mensile della retribuzione, dal mese di dicembre, pagamento degli arretrati per il periodo luglio-novembre di quest'anno con una media di 1.250 euro, ripristino pieno della base di calcolo del trattamento di fine rapporto a partire dall'1 luglio 2023. L'orario di lavoro settimanale, ridotto di 30 minuti, scende a 37 ore dal primo luglio 2024
- È stato firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei 270.000 bancari italiani. Il nuovo contratto scadrà il 31 marzo 2026. L'intesa è stata raggiunta dopo cinque mesi di negoziato, iniziato a luglio scorso: il vecchio contratto era scaduto a dicembre dello scorso anno ed era stato "prorogato" più volte fino al termine del 2023
- Tra i punti principali dell'accordo: 435 euro di aumento medio mensile della retribuzione, a partire dal prossimo mese di dicembre e pagamento degli arretrati per il periodo luglio-novembre di quest'anno. L'accordo sottoscritto dai rappresentanti del mondo bancario e da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin stabilisce che il primo aumento mensile venga riconosciuto con la busta paga di dicembre, ma decorre da luglio scorso, perciò verranno riconosciuti arretrati per 5 mesi, fino a novembre: in media 1.250 euro per ciascun lavoratore
- Quanto, poi, al tfr, viene ripristinata, con decorrenza 1 luglio 2023, la base di calcolo e vengono cancellate, così, le agevolazioni concesse nel 2012 alle banche, poi parzialmente ridotte già in occasione del rinnovo del ccnl nel 2019. Per i bancari si tratta di un aumento significativo della cosiddetta retribuzione differita che porta a incrementare la liquidazione o i versamenti per la previdenza complementare
- Con la conferma di questo schema, per 270mila bancari quella di dicembre diventerà la busta paga più alta di sempre. L'aumento concordato, inoltre, produce effetti positivi anche sulla tredicesima. E a dicembre tutti gli incrementi dovrebbero tradursi in un aumento in busta paga di circa 1600 euro. L'orario di lavoro settimanale, ridotto di 30 minuti, scende a 37 ore dal primo luglio 2024
- Più garanzie e tutele in relazione a indebite pressioni commerciali esercitate dai vertici delle banche per spingere la vendita di prodotti finanziari e assicurativi. Via libera ad attività lavorative extra: cancellata l'autorizzazione che la banca doveva concedere ai dipendenti. Più giorni di malattia per chi è affetto da disabilità grave. Giro di vite contro molestie e violenze di genere. Riconosciuto il pieno trattamento economico alle lavoratrici in stato di gravidanza "a rischio"
- Come scrive Il Sole 24 Ore, ci sarà un impatto anche sull’organizzazione del lavoro, sia per l’appiattimento delle gerarchie e modelli più orizzontali, basati sulle competenze, sia per la riduzione delle filiali fisiche
- Le ragioni industriali di ogni istituto porteranno a progetti diversi, ma il rinnovo offre l’occasione di creare una cornice nazionale per definire che cosa è e cosa fa la banca digitale, con la Cabina di regia sulle nuove tecnologie, creata nel 2019, che estende il suo raggio d'azione alla banca digitale
- Per i sindacati bancari avere un quadro di regole di base uguali per tutti per gestire i cambiamenti è un modo per garantire una certa omogeneità nelle condizioni dei lavoratori
- Sale poi da 8 a 13 il numero delle ore per la formazione retribuita. Un segnale che sulla formazione sarà sempre più importante per l’occupabilità delle persone e per affrontare il cambiamento digitale
- Ampliate le possibilità di ricorso al Fondo per l'occupazione (Foc), da parte delle banche, con l'obiettivo di favorire ancora di più la staffetta generazionale nel settore e far crescere l'occupazione al Sud