Bolletta gas, verso la fine del mercato tutelato: cosa cambia per le famiglie
I nuclei interessati da questa transizione, che avverrà a gennaio 2024, hanno ricevuto una lettera dal proprio venditore con le possibili offerte tra cui scegliere. Le condizioni variano in base al tipo di cliente: cosa c'è da sapere
- Grandi cambiamenti tra poco più di un mese per le bollette del gas. A gennaio 2024, infatti, è prevista la fine del mercato tutelato: a restare coinvolti da questa transizione saranno oltre 6 milioni di famiglie italiane. Ecco cosa c'è da sapere
- Cominciamo dalle basi: con mercato tutelato ci si riferisce alle forniture di gas ed energia elettrica aventi prezzi e condizioni contrattuali definite dall'Arera, l'Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, in base all'oscillazione del valore delle materie prime sul mercato. Si tratta di forniture destinate a clienti finali di piccole dimensioni, come famiglie e microimprese, che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero
- Come detto, il mercato tutelato finirà a gennaio 2024. Ma come si fa a sapere se la propria famiglia verrà coinvolta in questa transizione? Come spiega il Sole 24 Ore, i clienti interessati dal passaggio hanno già ricevuto dai rispettivi venditori una lettera in cui sono illustrate le possibili offerte e alcuni chiarimenti sulle scadenze
- La comunicazione ricevuta sarà diversa a seconda del tipo di cliente: vulnerabile o non vulnerabile. Alla prima categoria appartengono tutte quei cittadini che, alternativamente, si trovano in condizioni economiche svantaggiate (come i percettori di bonus), sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 104/92, hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi o hanno un'età superiore ai 75 anni
- Se si rientra nella categoria dei clienti vulnerabili si verrà trasferiti in maniera automatica nel Servizio di Tutela della Vulnerabilità - che è caratterizzato da condizioni contrattuali ed economiche definite dall'Autorità - fermo restando la possibilità di scegliere un contratto nel mercato libero con il proprio venditore o con un altro operatore
- Come spiega il Sole 24 Ore, le condizioni dell'Autorità consistono in un prezzo variabile su base mensile, determinato dalla media dei valori consuntivi al prezzo sul mercato all'ingrosso italiano. A esso si sommano le tariffe definite dall'Autorità per il trasporto del gas, la commercializzazione e gli oneri generali di sistema, oltre alle imposte previste dalla legge
- Coloro che non sono in possesso dei requisiti sopradetti vengono identificati come clienti non vulnerabili. Per questa categoria il discorso è diverso: devono infatti decidere se conservare l'attuale operatore - ma con diverso contratto - oppure rivolgersi ad altri venditori. Ma vediamo in dettaglio le possibili scelte
- Come spiega Il Sole 24 Ore, la prima scelta possibile è accettare l'offerta proposta dal proprio venditore, che dovrebbe essere la migliore del momento in base alle indicazioni fornite dall'Arera. In alternativa, i clienti non vulnerabili possono optare per una seconda scelta, ossia accettare una qualsiasi offerta del mercato libero sia con l'attuale venditore sia con un altro operatore
- Esiste una terza via? Certo. Come spiega il quotidiano economico, chi non opta né per la prima né per la seconda scelta da gennaio 2024 verrà trasferito automaticamente a una fornitura Placet (cioè a prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) con lo stesso venditore
- In sostanza, chi sceglie la terza via avrà un contratto con tre caratteristiche:
- 1) le condizioni economiche (prezzo) saranno liberamente decise dal venditore e rinnovate ogni 12 mesi;
- 2) la struttura di prezzo è stabilita dall'Autorità ed è inderogabile;
- 3) le condizioni contrattuali (come garanzie e rateizzazione) sono stabilite dall'Autorità e sono inderogabili