Classe 1959, cresciuto in Bankitalia prima di approdare a Francoforte (dal 2020 come componente del board), ora torna a Palazzo Koch nella poltrona più importante. Dall’1 novembre 2023 succede a Ignazio Visco, ufficializzando la nomina approvata lo scorso giugno. Ecco le tappe più importanti della sua carriera
- A partire da oggi, 1 novembre, Fabio Panetta succede a Ignazio Visco come governatore della Banca d’Italia, ufficializzando una nomina approvata dal Cdm lo scorso 27 giugno. Panetta era già stato tanti anni in Bankitalia, poi si è spostato a Francoforte prima come accompanying person e supplente del governatore e poi, dal 2020, come componente del board. Ora torna nella sede di Palazzo Koch a Roma nella poltrona più importante
- La nomina a governatore rappresenta il suggello di una lunga carriera nell'istituto centrale per il banchiere, nato a Roma nel 1959. Laurea in Economia e Commercio con lode a 23 anni all'università Luiss, poi ha conseguito il Master of Science in Monetary Economics alla London School of Economics e un PhD sempre nell’istituto britannico
- Nel 1985 inizia a lavorare in Via Nazionale in quella fucina di molti economisti e protagonisti della finanza che è l'ufficio studi di Banca d’Italia. In Bankitalia entra nella divisione monetaria e finanziaria, di cui diventa il capo nel 1999
- La carriera vede una prima svolta nel 2004 quando l'allora governatore Fazio lo nomina accompanying person consentendogli così di partecipare alle riunioni del consiglio Bce. Incarico confermato dal successore di Fazio, Draghi, fino al 2012
- Nel luglio 2011 diviene Direttore Centrale con il compito di coordinare le attività connesse con la partecipazione della Banca d'Italia all'Eurosistema e l'analisi della stabilità finanziaria. Nello stesso anno entra nel direttorio come vice direttore generale e si occupa delle delicate vicende delle crisi bancarie
- Dal 2012 al 2019 è vice-direttore generale della Banca d’Italia. A maggio 2019 la promozione a direttore generale che dura però poco visto che a inizio 2020 entra nel comitato esecutivo della Bce
- Negli ultimi anni è divenuto il responsabile del progetto per l'euro digitale. E spesso si è fatto portavoce dei timori e delle preoccupazioni del comparto bancario e di alcuni settori della politica sugli effetti di alcune scelte normative e di vigilanza da parte delle istituzioni europee
- Con la nascita del governo Meloni, Panetta era stato ipotizzato come una delle prime opzioni per la scelta del ministro dell’Economia, incarico poi andato a Giancarlo Giorgetti
- In carriera ha tenuto corsi universitari su temi economico-finanziari. Le sue ricerche sono pubblicate in riviste scientifiche internazionali, tra cui l'American Economic Review, il Journal of Finance, il Journal of Money, Credit and Banking, la European Economic Review, il Journal of Banking and Finance, Economic Notes, Moneta e Credito, il Giornale degli Economisti
- Ha pubblicato il volume "Il sistema bancario italiano negli anni novanta: gli effetti di una trasformazione" (Il Mulino, 2004). Ha curato (con L. Cannari) il volume "Il sistema finanziario e il Mezzogiorno. Squilibri reali e divari finanziari" (Cacucci, 2006)