Prezzi Skipass 2024, aumenti fino al 25%: tutti i costi
Secondo i dati dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, i rincari per chi desidera prenotare una “settimana bianca” sono legati maggiormente alle spese per le bollette e per la manutenzione degli impianti. Ma gli aumenti si registrano su tutta la filiera dello sci, incluse le strutture ricettive e le scuole sportive. Grazie all'afflusso di turisti stranieri, tuttavia, secondo le stime i ricavi per l'intero settore della neve aumenteranno del 3,7%
- La stagione sciistica 2023-24 è ormai alle porte ma l’accesso sulle piste rischia di diventare un lusso per pochi. Uno studio dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo prevede aumenti generalizzati dei costi, in particolare per le famiglie. Ecco le voci dove l’incremento sarà maggiore
- Secondo i dati dell’Osservatorio, gli aumenti medi viaggiano intorno all’8% ma in alcuni comprensori i rincari toccano vette fino al 25% in più rispetto alla passata stagione. A pagare il prezzo più salato sono gli ingressi giornalieri per i costi legati alle bollette e alla manutenzione delle strutture come seggiovie, funivie e impianti in quota
- I rincari si annunciano più o meno marcati a seconda del comprensorio. Secondo l’indagine tra le destinazioni più ambite c’è il Trentino Alto Adige: un ingresso giornaliero nel complesso Superski Dolomiti a Castelrotto (Bolzano) costa 80 euro, a Madonna di Campiglio (Trento) varia da 72 a 79 euro a seconda che si tratti di bassa o alta stagione. Aumenti sensibili si registrano anche nel Nord-ovest a Monterosaski, Courmayeur e La Thuille. Unica eccezione il "Corno alle Scale" sull’Appennino tosco-emiliano che ha deciso di bloccare le tariffe
- A lievitare sono anche gli abbonamenti stagionali. In Valle d’Aosta l’Associazione valdostana impianti a fune (Avif) ha definito le tariffe valide dal 14 ottobre 2023 fino al 5 maggio 2024: 1.370 euro, in aumento di 84 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso
- Oltre all’ingresso negli impianti, quest’anno costerà di più anche imparare ad andare sugli sci: le tariffe orarie per le lezioni con un maestro qualificato cresceranno in media del 15%
- Secondo i dati dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo i rincari hanno ricadute su tutta la filiera della neve, inclusi hotel e ristoranti, dove i costi in alta stagione sono aumentati del 25% nell’ultimo biennio
- Calcolatrice alla mano l’indagine stima rincari medi del 7% per una famiglia di tre persone che desidera prenotare una settimana bianca. Tra viaggio, vitto, alloggio in hotel, noleggio delle attrezzature e piccoli extra si arriverà a spendere in media 3.600 euro, poco più della metà di chi invece opta per il weekend. In questo caso la spesa media è di 1.500 euro
- Nella Penisola le località sciistiche saranno frequentate sempre di più da turisti in grado di mettere mano al portafogli. Secondo l’Osservatorio aumenterà la richiesta di ospitalità e servizi per clienti con una spesa pro capite oltre i 520 euro al giorno che salgono a più di 855 euro nei weekend
- Il settore della neve non sembra tuttavia risentire dell’effetto dei rincari. Nella stagione 2022-2023 la filiera ha macinato guadagni per 10,3 miliardi di euro, un dato sostenuto dal pieno ritorno dei turisti stranieri dopo il biennio Covid
- Per la stagione sciistica 2023-24 i dati dell'Osservatorio prospettano una situazione ancora più rosea con un fatturato complessivo stimato per 10,66 miliardi di euro, il 3,7% in più rispetto a dodici mesi fa