l lavori dureranno nove settimane e l’impatto sulla mobilità sarà pesante. Ma Confindustria segnala anche le ripercussioni sull'economia, con 1500 posti di lavoro a rischio
Dalle otto di oggi fino al 18 dicembre, la galleria chiude per lavori “non più rinviabili”. Con conseguenze inevitabili sulla viabilità in Piemonte e con una ricaduta negativa sull’economia della Valle d’Aosta.
L’economia
Con la chiusura del Traforo, anche le ripercussioni sull'economia saranno pesanti, secondo gli imprenditori del Nord- Ovest . Confindustria stima un effetto negativo sul Pil intorno al 9,8 per cento e circa 1500 posti di lavoro a rischio. “Più di 100 aziende saranno sul punto di saltare” spiega il presidente di Confindustria Valle d’Aosta Francesco Turcato. “Si tratta di un tema nazionale” sottolinea Turcato “Non riguarda solo il Nord-Ovest, ma tutte le aziende nazionali che esportano in Europa”.
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Il turismo
Trema anche il settore del turismo, con 400 alberghi che dovranno fare a meno dei turisti francesi. In difficoltà anche gli agriturismi e i B&b della zona. "Il problema non è tanto la chiusura temporanea della galleria, ma la mancanza totale di prospettiva” spiega il presidente di Federalberghi Valle d’Aosta Luigi Fosson.
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I lavori
Per nove settimane il Traforo del Monte Bianco chiude e andrà avanti con il restyling di 600 metri di tunnel all’anno per i prossimi 18 anni. Gli operai lavoreranno al rifacimento della strada sotto l’asfalto dove ci sono i canali di areazione” spiega Riccardo Rigacci, direttore del Geie-Tmb. Prevista anche la sostituzione di 76 ventilatori e l’installazione delle lampade a led.
La viabilità
Con la chiusura della galleria, l’impatto sulla viabilità sarà pesante. 500 mila automobilisti e trasportatori percorrono quotidianamente il tunnel, in entrambi i sensi di marcia. Buona parte del traffico diretto verso il Monte Bianco si riverserà sulla tangenziale di Torino e sulla A32 Torino-Bardonecchia verso il tunnel del Frejus.