Caro badanti, rincari di 80 euro nel primo semestre 2023. Aumenti per babysitter e colf
Secondo quanto stimato da Assindatcolf e dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro, la spesa media per gli anziani ha raggiunto il picco di 1.224 euro lo scorso luglio. Questo è solo l’ultimo di una serie di rialzi che hanno coinvolto tutti i beni e i servizi, a cominciare dalla spesa
- Dopo il caro benzina e il caro voli arriva ora anche il caro badanti. Tra gennaio e luglio 2023 il costo di questa figura professionale è aumentato di circa 80 euro, facendo salire la spesa media per la cura degli anziani da 1.146 a 1.224 euro al mese
- I dati, contenuti nel Report Family (Net) Work presentato da Assindatcolf e dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro, segnalano come il rincaro coinvolga tutti i servizi di assistenza di collaboratori domestici, aumentati in media di 58 euro
- L'incremento più significativo è quello che riguarda le baby-sitter, il cui costo mensile nel primo semestre del 2023 è aumentato di 112 euro, passando da 747 a 859 euro
- Più contenuto, invece, il rialzo per le colf, la cui paga è cresciuta di 15 euro, passando da 546 a 561 euro mensili
- "Restiamo convinti che per sostenere economicamente le famiglie, ma anche per porre un argine al dilagare del lavoro sommerso, occorra modificare la fiscalità introducendo la totale deduzione del costo che i datori sostengono per colf, badanti e baby sitter", ha dichiarato Andrea Zini, presidente di Assindatcolf
- Questo, però, è solo l’ultimo rincaro che si è manifestato in questo periodo e che sta contagiando tutti i settori, determinando scontrini sempre più salati. Secondo l'Unione Nazionale dei Consumatori, il prodotto che ha registrato l'aumento maggiore in un anno (+43,3%) è stato lo zucchero
- Ad appesantire il carrello della spesa, però, è la frutta fresca, il cui prezzo è salito del 20-25%, anche a causa degli aumenti dei carburanti per i mezzi che la trasportano
- La benzina e il gasolio sono schizzati ormai a due euro al litro, tanto che Confartigianato ha registrato un aumento del prezzo del diesel del 12% in due mesi, con un trend in crescita di 1,5 centesimi al giorno
- Il caro carburanti va poi a braccetto con il caro trasporti, soprattutto per mare (+27,1%), ma anche per i voli europei, che l'Unc stima aumentati del 9,6% rispetto a luglio
- Novità attese dall’incontro nelle prossime ore, quando è previsto un incontro con il ministro del Made in Italy Adolfo Urso. Tra le sigle presenti, oltre a Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ci saranno anche Confsal, Cisal, Confintesa, Usb, Confedir, Ciu e Cida
- Su questo tema i sindacati sembrano essere molto chiari: il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, lo ha infatti definito "un appuntamento al buio. Non sappiamo quante sono le risorse disponibili e sembra che anche loro abbiano poche idee e confuse. Non ci è stato inviato nulla, non abbiamo un testo su cui prepararci, non ci è arrivata alcuna proposta, nemmeno un'idea”
- Di fronte agli ultimi rincari molte partite rimangono ancora aperte, come quella sul bonus carburanti, che potrebbe arrivare "già nel prossimo Consiglio dei ministri o comunque dopo il confronto con i sindacati", secondo quanto riferito da Urso
- Lo stesso vale per la proroga ai sostegni alle bollette, che scadono a fine settembre. Da ottobre, invece, dovrebbe cominciare il trimestre antinflazione, per offrire a prezzi calmierati o ribassati una serie di prodotti del carrello della spesa