
Caro benzina, prezzi in salita da 17 giorni. Allo Stato 2,2 mld da esodo e controesodo
Pesa il mancato rinnovo per il 2023 dello sconto da 30 centesimi sulle accise. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso difende la strategia del governo, ma associazioni dei consumatori e opposizioni protestano. Iva e accise pesano oggi per il 55,6% su un litro di verde e per il 51,8% sul gasolio. Codacons annuncia denuncia contro il Mef: "Congeli le accise"

Prezzi della benzina ancora in salita, complice il mancato rinnovo per il 2023 dello sconto da 30 centesimi sulle accise. Secondo le stime, fra esodo e controesodo dei vacanzieri entreranno nelle casse dello Stato, per effetto delle accise e dell'Iva sui carburanti, circa 2,2 miliardi di euro
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Oggi, dall'aggiornamento dei dati forniti dal Mimit, risulta ancora in salita per il self sulla rete autostradale con un prezzo medio di 2,019 euro al litro. Il 14 agosto il prezzo era di 2,015 euro. Il gasolio self, sempre in autostrada è a 1,928 (1,921 alla vigilia di ferragosto), il Gpl servito è stabile a 0,842 euro come il metano a 1,528 euro. Guardando alla verde in modalità self, fra le regioni il prezzo medio più alto è ancora in Puglia a 1,969 euro a litro e la meno cara nelle Marche (1,924 euro al litro)
Benzina, le associazioni: "Flop dei cartelli"
Subito dopo la Puglia i prezzi più alti si applicano sulla verde in modalità self in Calabria (1,967 euro/litro), Basilicata (1,966), Liguria (1,965), Sardegna (1,962). Seguono Val d'Aosta (1,959), Molise (1,954), Sicilia (1,946), Campania (1,944), Friuli Venezia Giulia (1,943), Abruzzo, Piemonte e Toscana (1,941), Lombardia (1,940), Emilia Romagna (1,938), Lazio (1,937), Umbria (1,936) Veneto (1,925) e Marche (1,924). Nella Provincia di Bolzano la benzina in modalità self ha il prezzo più alto a 1,977 euro al litro mentre nella provincia di Trento è a 1,952
Benzina oltre i 2,7 euro aulla A8: chiesto l'intervento della Gdf
I prezzi alla pompa corrono, nonostante l'obbligo di esporre ai distributori i cartelli col prezzo medio dei carburanti. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso difende la strategia del governo: "Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania"
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E per quanto riguarda i cartelloni, per il ministro del made in Italy si tratta di "una misura risultata pienamente efficace che ha consentito, in un sistema di mercato, di contrastare la speculazione, dando piena trasparenza e quindi consapevolezza e capacità di scelta al consumatore"
Benzina, ecco perché in autostrada costa di più
Ma proprio per "l'alta volatilità" dei prezzi dei carburanti, a Ferragosto la Guardia di finanza ha "intensificato i controlli a tutela dei cittadini", un piano che andrà avanti fino alla fine dell'anno. I primi risultati sembrano evidenziare che l'adeguamento alle nuove regole è ancora insufficiente
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Dal primo agosto sono stati effettuati 1.230 interventi trovando irregolarità in 325 casi, con la contestazione di 789 violazioni. E i consumatori e le associazioni di categoria dei benzinai protestano

"Rispetto a maggio un pieno di verde costa 6,6 euro in più, 13,2 cent al litro, mentre il rincaro è di 8,9 euro per il gasolio, +17,7 cent al litro. Le casse statali stanno guadagnando miliardi di euro attraverso Iva e accise grazie agli aumenti. E l'aumento degli ultimi giorni si verifica nonostante il calo del petrolio, le cui quotazioni sono scese sia per il Brent che per il Wti", si legge in una nota di Assoutenti

"Ribadiamo - prosegue Assoutenti - la richiesta al governo di intervenire con effetto immediato, sfruttando gli extra profitti incamerati negli ultimi mesi grazie alle tasse sui carburanti per un deciso taglio delle accise che pesano su benzina e gasolio. È necessario poi capire cosa avvenga nei vari passaggi di filiera dei carburanti per accertare come possano i listini schizzare alle stelle anche quando, come in questi giorni, il prezzo del petrolio scende"

Poi Assoutenti fa i conti: ipotizzando 15 milioni di autovetture a benzina o gasolio in circolazione sulle autostrade italiane e una media di tre pieni solo per gli spostamenti e il successivo ritorno, si stima che lo Stato incassi oltre 2,2 miliardi (per la precisione 2.275.875.000 euro) grazie alle imposte sui carburanti: una media tra tasse su benzina e gasolio di 1.513.125.000 a titolo di accise e 762.750.000 a titolo di Iva

Iva e accise - ricorda l'associazione - pesano oggi per il 55,6% su un litro di verde e per il 51,8% sul gasolio. Considerando il prezzo medio dei carburanti della settimana dal 7 al 13 agosto fornito dal ministero dell'Ambiente (1,939 euro al litro la benzina, 1,827 euro al litro il gasolio) gli italiani pagano su ogni litro di verde ben 1,077 euro di tasse: 0,728 euro a titolo di accisa, oltre 0,349 euro per l'Iva. Sul gasolio la tassazione pesa per circa 0,946 euro al litro: 0,617 per le accise, 0,329 euro per l'Iva

A questo proposito il Codacons ha annunciato una denuncia contro il ministero dell'Economia e delle Finanze con "diffida a congelare gli introiti delle accise, 2,2 miliardi, che rappresentano un'appropriazione indebita e una speculazione da aggiotaggio nei confronti dei consumatori". "Qualcuno deve ricordare al ministro e al governo che le famiglie non pagano il prezzo depurato dalle accise ma quello reale", sottolinea il Codacons

I prezzi della verde e degli altri carburanti hanno continuato a salire negli ultimi giorni sfondando anche quota 2 euro al litro per il self service in autostrada e arrivando fino al record di 2,7 euro sull'A8 Varese-Milano. Un caso quest'ultimo per il quale Assoutenti ha chiesto l'intervento della Guardia di finanza

Situazioni analoghe si trovano anche nel resto d'Europa, con la Francia ad esempio che tallona l'Italia con prezzi sui 2 euro al litro. "Il governo deve attivarsi introducendo meccanismi automatici di riduzione di Iva e accise su benzina e gasolio in occasione dell'incremento dei prezzi industriali - dice il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - in modo da alleggerire la spesa sia per i rifornimenti, sia per quei prodotti come gli alimentari che risentono dei maggiori costi di trasporto"

"Intanto chiediamo un intervento urgente al governo Meloni affinché si utilizzino gli extraprofitti garantiti in questi giorni dalle tasse sui carburanti per tagliare subito le accise su benzina e gasolio, al pari di quanto fatto dal precedente esecutivo Draghi. Serve infine una indagine approfondita sulla formazione dei prezzi dei carburanti dall'estrazione, alla vendita fino alla pompa, passaggi dove si nasconde la vera speculazione", conclude Truzzi
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