
Scuola, Valditara lancia “Agenda Sud”: un piano in 10 punti per istituti del Mezzogiorno
Il ministro ha presentato un progetto che ha l’obiettivo di “dare una visione e una strategia e affrontare le tematiche che generano la dispersione", avviando un "percorso per riunire l'Italia". La sperimentazione in 150 scuole del Sud durerà 3 anni. L'Agenda, ha spiegato, è basata sul principio della personalizzazione dell'insegnamento. Da novembre 2022, il ministero dell’Istruzione ha fatto sapere di aver autorizzato e sbloccato per il Mezzogiorno investimenti pari a 2,5 miliardi per attuare progetti del Pnrr

“Dare una visione e una strategia, che sino a ora è mancata, e affrontare le tematiche che generano la dispersione" avviando un "grande percorso per riunire l'Italia". È questo l’obiettivo del progetto "Agenda Sud", un piano in 10 punti per la scuola presentato nei giorni scorsi dal ministro per l'Istruzione Giuseppe Valditara
Scuola e università, lo speciale
Il piano è stato presentato venerdì scorso a Catanzaro. Insieme a Valditara c’erano il presidente della Regione Roberto Occhiuto e l'assessora all'Istruzione Giusy Princi. Il progetto parte dalla Calabria "per lanciare un segnale al Paese e perché è inaccettabile leggere i report che danno risultati drammaticamente diversi per quanto riguarda le performance degli studenti del sud", ha spiegato il ministro
Maturità, tutto quello che c'è da sapere sugli esami di Stato: dalle date ai crediti
Il piano vale 2,5 miliardi. Il programma è quello di far partire la sperimentazione in 150 scuole del Mezzogiorno: 50 elementari, 50 medie, 50 superiori. Un numero che poi il governo intende aumentare. Le scuole saranno individuate grazie all'Invalsi sulla base della dispersione, abbandono, assenze, fragilità nell'apprendimento e contesto socio economico. La sperimentazione durerà 3 anni, con l'idea di estenderla a tutte le realtà del Mezzogiorno che dimostrino fragilità
L'Agenda Sud
Il piano coinvolge Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è “ridurre i divari territoriali, innalzare le competenze di base e quelle trasversali, contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono precoce a cominciare dalla scuola primaria, introdurre metodi didattici inclusivi e innovativi, sperimentare modelli replicabili da estendere nei territori”
Maturità, i consigli del prof. di Fisica Vincenzo Schettini, star di TikTok. VIDEO
L'Agenda è basata sul principio della personalizzazione dell'insegnamento. Verrà promossa una didattica innovativa, con l'introduzione di nuove metodologie, scuole aperte tutto il giorno, attività anche durante la sospensione delle lezioni, orari più flessibili, potenziamento del tempo pieno e delle mense scolastiche. Inoltre, verrà rafforzato l'organico dei docenti nelle materie di base: italiano, matematica e inglese (in media 4 docenti in più per scuola). Gli insegnanti saranno retribuiti per incarichi aggiuntivi oltre l'orario scolastico
Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato sulle notizie di economia
I 10 punti illustrati da Valditara: 1) "Mettere al centro studentesse e studenti con un percorso di insegnamento sempre più personalizzato dopo che quest'anno abbiamo avviato il docente tutor nell'ultimo triennio nelle secondarie di II grado; 2) Avviare una didattica innovativa e laboratoriale, cioè luoghi di apprendimento innovativi col superamento del paradigma dell'insegnamento frontale; 3) Una scuola aperta a tutti e più vicina ai ragazzi, aperta tutto il giorno con attività extracurriculari e nel periodo di sospensione delle lezioni, con orari più flessibili”

Ancora: 4) “Potenziamento dell'organico degli insegnanti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado nelle materie di base, in media ci saranno almeno 4 docenti in più per scuola; 5) Una retribuzione aggiuntiva ai docenti per incarichi aggiuntivi oltre a quelli del normale incarico; 6) Formazione dei docenti coordinata da Invalsi sulla didattica orientativa, sulla progettazione didattica per migliorare gli esiti dell'apprendimento”

Poi: 7) “Coinvolgimento delle famiglie, organizzazione di gruppi di supporto alla genitorialità con la condivisione di esperienze e strategie, il coinvolgimento delle famiglie nel percorso educativo è fondamentale, dobbiamo ricostruire grande alleanza tra famiglia e scuola; 8) Invalsi supporterà queste scuole sia nella formazione di docenti sia nella progettazione didattica, accompagnerà in un percorso di autoriflessione di monitoraggio dei dati di ciascuna scuola”

Infine: 9) Promuovere il tempo pieno, con l'attivazione di progettazione extracurriculare oltre l'orario scolastico per favorire un ampliamento del tempo scuola anche grazie a investimenti importanti per le mense e favorire le attività sportive grazie agli investimenti per le palestre e le convenzioni con società sportive; 10) Valutazione dell'impatto e replicabilità sui territori: vogliamo, d'intesa con le espressioni dei territori, costruire progetti di sviluppo per fare esplodere le straordinarie opportunità che il territorio del Mezzogiorno può offrire"

Da novembre 2022, il ministero ha fatto sapere di aver autorizzato e sbloccato per il Mezzogiorno investimenti pari a 2,5 miliardi di euro per attuare i progetti del Pnrr. Per le palestre scolastiche, 77,9 milioni alle Regioni del Sud; per la messa in sicurezza 608,2 milioni; con il Piano "Scuola 4.0", 693,9 milioni; per il contrasto della dispersione scolastica, 255,8 milioni; per materie Stem e orientamento, 300 milioni; per la formazione del personale scolastico, 180 milioni; agli Its Academy del Sud sono andati 464,3 milioni

Valditara ha anche detto di aver chiesto all'architetto Renzo Piano di individuare una serie di spunti da poter seguire nella riqualificazione del patrimonio scolastico. Critiche sono arrivate dal Pd. "La presunta ‘Agenda’ del ministro Valditara riteniamo sia la stessa di Calderoli. Non basta fare un'agenda per rivendicare una serie di risorse già stanziate da altri governi", hanno detto i deputati dem Marco Sarracino, Irene Manzi e Toni Ricciardi

Critiche anche dal M5S. "Paradossale che questo governo parli di grande opportunità per le scuole del Sud mentre contemporaneamente propugna una legge sulle autonomie destinata a spaccare il sistema scolastico nazionale a danno esclusivo delle regioni del Sud. Valditara e il governo tutto ci dicano: per la scuola pubblica propongono l'Agenda Sud o l'agenda Calderoli?", hanno detto gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato e alla Camera
Fine della scuola, iniziano le vacanze: quanto durano in Italia e negli altri Paesi?