Fisco, le regioni dove si evadono di più le tasse. LA CLASSIFICA
La Cgia di Mestre, analizzando dati del Mef e dell’Istat relativi al 2020, ha fotografa la situazione regione per regione. Emergono importati differenze territoriali: Calabria, Campania e Puglia sono le zone in cui il fenomeno è più preoccupante. Le più virtuose sono le Province di Bolzano e Trento, la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia
Un rapporto della Cgia di Mestre, basato sui dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Istat relativi al 2020, fotografa la situazione regione per regione per quanto riguarda l’evasione fiscale. Emergono importati differenze territoriali: ecco quali sono le zone più virtuose e quelle in cui il fenomeno è più preoccupante
Pos, l’apparecchio per i pagamenti elettronici potrebbe servire a trovare gli evasori
LE SITUAZIONI PEGGIORI - Ogni 100 euro di gettito fiscale incassato, in Calabria ne vengono evasi 21,3 per un totale di 2,7 miliardi di euro. È la regione italiana con i dati più drammatici, seguita da Campania (20 euro evasi ogni 100 incassati per un totale di oltre 8,4 miliardi di euro di evasione) e Puglia, dove la perdita è di 19,2 euro ogni 100
Rottamazione cartelle, più tempo per pagare tasse e multe. Ecco le Faq aggiornate
MALE IL SUD - Seguono in classifica la Sicilia (19 euro evasi ogni 100 incassati), la Sardegna (17, 8 euro ogni 100) e al sesto posto il Molise, dove vengono evasi 17,4 ogni 100 per un totale di 440 milioni di euro. Tutte le situazioni più critiche riguardano quindi regioni del Sud
Reati fiscali, scudo penale per gli evasori: ecco come funziona
LE REGIONI VIRTUOSE - Le cifre del Sud sono quasi il doppio delle regioni del Nord. Dall’altro capo della classifica ci sono Friuli Venezia Giulia (10,6 euro evasi ogni 100), la Provincia di Trento (10,2 euro) e la Lombardia (9,5 euro). In testa, tra i territori più “fedeli” al fisco si trova la Provincia di Bolzano con un’evasione di 9,3 euro ogni 100 incassati
Riforma fiscale, qual è il significato dell’“evasione per necessità”
L’ECONOMIA NON OSSERVATA - Secondi i dati, il peso dell’economia non osservata sul Pil (valore aggiunto nazionale ) era all’11,6%, cioè 174,6 miliardi di euro. I valori sono molto diversi a seconda delle aree del Paese: l’incidenza è del 9,2% al Nordovest, del 9,8% al Nordest, per poi salire al 12% al Centro e al 16,8% al Sud
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
IL DATO NAZIONALE - In Italia, in media, il mancato gettito fiscale è quantificabile intorno ai 90 miliardi di euro. In pratica per ogni 100 euro incassati ne vengono evasi 13,2
TAX GAP - Questi dati sono riferiti al 2020, anno della pandemia e quindi da prendere con cautela. Il tax gap (la differenza tra le imposte che vengono effettivamente incassate dalle amministrazioni fiscali e quelle che si incasserebbero in un regime di perfetto adempimento) è sceso a 89,8 miliardi di euro. La maggior parte, circa 78,9 miliardi, sono attribuibili al mancato gettito tributario mentre i restanti 10,8 miliardi sono di evasione contributiva
LA LOTTA ALL’EVASIONE - Come spiega la Cgia di Mestre, nel 2022 il fisco ha recuperato dalla lotta all’evasione una cifra record, cioè 68,9 miliardi in più di entrate tributarie e contributive, sono stati recuperati in un anno 20,2 miliardi di evasione e fermato 9,5 miliardi di frodi. Nella prima parte del 2023 il trend positivo è proseguito. Nel primo trimestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2022, le entrate tributarie e contributive sono cresciute complessivamente di 4,7 miliardi di euro (+2,7%)
Evasione, recupero record da 20,2 miliardi nel 2022)
)
)
)
)
)
)
)