
La Fed alza i tassi dello 0.25%, non succedeva dal 2007: cosa cambia
Dopo il decimo rialzo consecutivo, il presidente della Fed Jerome Powell ha definito "non probabile" una recessione. Anche la Bce ha deciso di alzare ancora una volta i tassi d'interesse, confermando l'obiettivo comune con Washington di combattere l’inflazione

La Federal Reserve ha aumentato il costo del denaro dello 0.25%. Si tratta del decimo rialzo consecutivo, che ha portato i tassi di riferimento, i cosiddetti Feds funds, all’intervallo del 5-5,25%, il livello più alto dalla metà del 2007. Ora cosa cambia?
Fed, rialzo tassi dello 0,25%. Powell: "Ci vorrà tempo per riportare l'inflazione al 2%"
Il presidente della Fed Jerome Powell, ritiene "non probabile" una recessione, anzi "le possibilità che si possa evitare una recessione sono più elevate di quelle che si verifichi". A suo avviso però "non si può escludere uno scenario di recessione blanda" anche se quello più probabile è "di un'economia che crescerà in modo modesto"
Silicon Valley Bank, sarebbe potuto succedere anche in Italia?
Potrebbe essere l’ultimo intervento della banca centrale americana perché "il sostegno al nuovo ritocco è stato molto forte, ci stiamo avvicinando, ma forse ci siamo", ha affermato Powell, ma sarà "una valutazione continua, riunione per riunione"
La Bce alza i tassi di interesse di un quarto di punto: +3,75%
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, gli aumenti dei tassi della Fed cominciati nel marzo 2022 però hanno più che raddoppiato i tassi ipotecari, aumentato i costi dei prestiti auto, delle carte di credito e dei prestiti alle imprese. Oltre a causare il calo delle vendite di case. In quest'ottica quindi l’ultimo intervento della Fed potrebbe aumentare ulteriormente i costi di finanziamento

L'aumento dei tassi, il più dirompente degli ultimi 40 anni, ha contribuito alla crisi di tre grandi banche: Silicon Valley Bank, Signture Bank e First Republic. Tutte e tre avevano acquistato obbligazioni a lungo termine che pagavano tassi bassi e hanno perso rapidamente valore quando la Fed ha aumentato i tassi

Si è anche già verificata una riduzione dei prestiti da parte delle banche, con la prospettiva che in futuro il credito potrebbe diminuire ulteriormente davanti all’esigenza degli istituti di aumentare la liquidità. Soprattutto in vista del rafforzamento delle regole di supervisione. Un fattore che potrebbe agire come l’equivalente di un aumento dei tassi di un quarto di punto nel rallentare l’economia

Intanto la Bce ha deciso di alzare ancora una volta i tassi d'interesse, di un quarto di punto percentuale. La scelta finale è in linea con quanto anticipato dagli analisti, anche se alcuni avevano ipotizzato addirittura un più 0,50%

Il tasso sui rifinanziamenti principali sale adesso al 3,75%, quello sui depositi al 3,25% e quello sui prestiti marginali al 4%. Si tratta del settimo aumento consecutivo dei tassi. Francoforte continua quindi a seguire la scia di Washington, con l’obiettivo comune di combattere l’inflazione
Lavoro, occupati al massimo storico e inattivi al minimo. La situazione in Italia
L'aumento potrebbe avere effetti importanti su chi ha un mutuo medio a tasso variabile. Secondo le simulazioni di Facile.it, potrebbe tradursi in un aumento della rata di ben 237 euro (+52%) rispetto all’inizio dello scorso anno
Comprare casa, perché adesso conviene il mutuo a tasso fisso invece che variabile