
Dichiarazione dei redditi, quali sono le spese mediche detraibili e come inserirle nel 730
Nel modello 730/2023, quadro E, è presente la sezione dedicata alle detrazioni e agli oneri per le spese, in riferimento ai bonus. Nel rigo E1, è possibile segnalare le spese sanitarie sostenute nel 2022 con l’obiettivo di ottenere la detrazione di imposta pari al 19%. Ecco quali sono

Con la stagione fiscale ormai alle porte, è utile sapere quali sono le specifiche relative al modello 730/2023, in relazione al quadro E, sezione dedicata alle detrazioni e agli oneri per le spese, in riferimento ai bonus. In particolare, nel rigo E1, è possibile segnalare le spese sanitarie sostenute nel 2022 con l’obiettivo di ottenere la detrazione di imposta pari al 19%
Detrazione spese mediche per il 2023, come funziona la procedura
Innanzitutto, le spese sanitarie che possono essere portate in detrazione sono solo quelle che superano la cifra di 129,11 euro. Inoltre, chi presenta la dichiarazione può portare in detrazione non solamente le proprie spese mediche ma anche quelle che riguardano i familiari a carico
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È anche possibile detrarre quelle legate ai familiari non a carico affetti da patologie esenti, rimanendo nel limite massimo di 6.197,48 euro
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Poi, un altro dato: la detrazione del 19% per le spese per i disabili non hanno limiti di importo e si possono detrarre anche quelle per l’acquisto di auto e cani guida (riferimento al rigo E4/E5)

Ma ecco, nello specifico, quali spese potranno essere inserite. Tra queste ci sono quelle relative a prestazioni chirurgiche, analisi mediche e, ancora, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni oltre a prestazioni specialistiche

Quindi l’acquisto o l’affitto di protesi sanitarie, l’acquisto di medicinali da banco oltre a quelli con ricetta medica, anche di natura omeopatica

Proseguendo con l’elenco, ecco che rientrano anche le prestazioni erogate da un medico generico e tutti gli importi dei ticket pagati per servizi forniti dal Ssn. Rientrano anche i ricoveri per operazioni chirurgiche o degenze, insieme alle spese relative al trapianto di organi. Non vanno dimenticate poi le spese legate all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici

Considerando i farmaci, la detrazione può avvenire solo se la spesa è accompagnata da regolare fattura o da uno scontrino fiscale nel quale si può risalire alla natura e alla quantità dei prodotti acquistati, unitamente al codice alfanumerico che segnala la qualità del farmaco stesso e il codice fiscale dell’acquirente. Nel quadro, poi, è possibile indicare le spese di assistenza specifica sostenute per cui si può ottenere la detrazione di imposta del 19%
In questo caso rientrano prestazioni legate all’assistenza infermieristica e riabilitativa (fisioterapia, o laserterapia, ad esempio), quindi prestazioni erogate da esperti in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base e quelle prodotte da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, con la qualifica di educatore professionale. Infine, rientrano anche gli importi dei ticket pagati, se le spese in questione rientrano nell’ambito del Ssn

Anche in questo caso e, con riferimento al rigo E2, si possono detrarre anche le spese sanitarie sostenute per i familiari non a carico affetti da patologie esenti, limitatamente alla parte di spesa non detraibile dal familiare affetto dalla patologia e nel limite massimo di 6.197,48 euro annui
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