Dichiarazione redditi, dal 2 maggio si potrà consultare il 730 precompilato: cosa sapere
La stagione della dichiarazione dei redditi sta per aprirsi: tra pochi giorni si potrà consultare la propria cartella precompilata ma soltanto dall’11 maggio la si potrà modificare e inviare all’Agenzia delle Entrate. Per chi non avesse dimestichezza con il web è possibile delegare una persona di fiducia, che si occuperà di tutte le incombenze fiscali per un periodo di tre anni
A partire da martedì 2 maggio si apre la stagione della Dichiarazione dei redditi: il provvedimento dello scorso 18 aprile dell’Agenzia delle Entrate ha fissato le date che fissano le modalità con cui i contribuenti potranno avvalersi della dichiarazione semplificata. Se ad inizio mese sarà possibile soltanto consultare le precompilate, a partire dall’11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi
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LA SCADENZA FINALE - La data finale entro il quale sarà possibile trasmettere la propria dichiarazione sarà lunedì 2 ottobre, termine ultimo per la trasmissione del 730 sia con il fai da te on-line, sia tramite un Caf o professionista abilitato, oppure tramite il sostituto d’imposta se presta l’assistenza. Inoltre, non va dimenticata la scadenza dell’acconto IMU, fissata come sempre al 16 giugno
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LA PERSONA DI FIDUCIA – Quest’anno le dichiarazioni saranno ancora più semplici da utilizzare e in più si aggiunge un’interessante funzionalità: già dal 20 aprile, è possibile delegare una persona di fiducia, sia online che in videocall alla presenza di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, che si occuperà di tutte le incombenze fiscali per un periodo che può essere anche di tre anni
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COME SI SCARICA LA PRECOMPILATA? – È possibile accedere al proprio 730 precompilato direttamente dal sito internet dell’Agenzia Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) oppure tramite un Caf o professionista abilitato. Al 730 precompilato si può accedere utilizzando le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d’identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS)
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COSA C’È NEL MODELLO PRECOMPILATO – La base di partenza per il 730 “precompilato” è piuttosto vasta: quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate contiene come base di partenza i dati della Certificazione Unica dei redditi da lavoro dipendente e assimilati o da pensione, i dati dei familiari a carico ed i versamenti degli acconti d’imposta effettuati nel 2022, attraverso trattenuta in busta paga o sulla pensione in base alle risultanze del 730, o tramite F24
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QUALI DOCUMENTI SARANNO DISPONIBILI - Dal 2 maggio saranno disponibili online i seguenti documenti: la dichiarazione dei redditi precompilata riferita all'anno d'imposta precedente; l'elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione, con l'indicazione di dettaglio dei dati inseriti, di quelli non considerati e le fonti dai quali sono tratti
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GLI ONERI DEDUCIBILI O DETRAIBILI – La parte più importante della precompilata è quella dove sono presenti gli oneri deducibili o detraibili: all’interno sono presenti spese sanitarie; relative a mutui; per interventi edilizi; le spese funebri; per gli animali; previdenziali e assistenziali; universitarie oppure erogazioni liberali a ONLUS
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CHI PUÒ UTILIZZARLO – Ma per chi è il modello 730? Possono utilizzarlo i contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente; coloro che hanno redditi da terreni o fabbricati; redditi di capitale; redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; redditi diversi; alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata
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ANCHE PER LAVORATORI E PENSIONATI - Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2023 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio
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I RIMBORSI DA LUGLIO - Il modello 730 presenta molti vantaggi. Il contribuente non deve eseguire calcoli e quindi la compilazione del 730 è più semplice rispetto al modello Redditi PF. Il rimborso dell’imposta viene accreditato direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio, mentre per i pensionati da agosto o settembre. Se il credito a rimborso è superiore a 4mila euro, può avvenire un controllo supplementare dell’Agenzia Entrate prima di erogare il rimborso
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