
Per chi è in una fascia dai 10mila ai 35mila euro, si stima che i risparmi mensili andranno dai 56 ai 95 euro. Se si volesse mantenere lo strumento anche in futuro, riconfermandolo dal 2024, si stima che servirebbero 12 miliardi l'anno. Di questo tema si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, del 2 maggio

Il 1° maggio il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto lavoro: diverse le misure, dal provvedimento che segna l’addio del Reddito di cittadinanza, al taglio del cuneo fiscale. Di questi temi si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 2 maggio
Decreto Lavoro, ok dal Cdm. Dall’Assegno di inclusione al taglio del cuneo: cosa prevede
Prima di tutto, bisogna considerare, quando si parla di occupazione, che l’Italia è diventata l'ultimo Paese in Europa per partecipazione al mondo del lavoro, come mostra questa mappa che indica la percentuale degli occupati sul totale della popolazione dei vari Paesi nella fascia d’età 20-64 anni
Decreto lavoro, cosa cambia con il taglio del cuneo fiscale
Questo non vuol dire che ci sono più disoccupati perché c'è anche una grossa fetta di inattivi. Come per esempio i Neet, nella cui classifica l'Italia è molto sopra agli altri Paesi
LA PUNTATA DI NUMERI DEL 2 MAGGIO
Una delle misure al centro del nuovo Decreto Lavoro è sicuramente quella sul nuovo taglio del cuneo fiscale - da luglio a dicembre - e su come poterlo eventualmente mantenere anche in futuro e non solo per quest’anno. Se lo si volesse riconfermare dal 2024, si stima che servirebbero 12 miliardi l'anno

Il taglio del cuneo fiscale andrà ad interessare quei lavoratori con redditi definiti medio-bassi (fino ai 35 mila euro circa). In Italia un reddito sotto i 15mila euro l'anno riguarda oltre 8 milioni di lavoratori

Nella grafica si vede quanto si risparmierà al mese con il nuovo taglio del cuneo fiscale affiancando lo sconto attualmente in vigore a quello che scatterà da luglio 2023 nelle fasce di reddito da 10.00 euro fino a 35mila euro

Per le fasce che percepivano meno, negli ultimi 10 anni si sono sommati diversi aumenti in busta paga (visibili nella grafica)

Da 10 anni fa, la busta paga ha visto assottigliarsi la fetta che riguarda tasse e contributi e ha visto ingrandirsi quella che riguarda il netto
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia