
Mercato immobiliare, dai prezzi alle rate del mutuo. La situazione è come nel 2008?
Un’analisi del Corriere della Sera rivela che, a parte alcune somiglianze, la situazione attuale per il mattone non ha nulla a che vedere con quanto accaduto 15 anni fa dopo il fallimento di Lehman. All’epoca c’era una bolla immobiliare, oggi assente. Prezzi e mutui erano meno accessibili, al contrario di quanto sta accadendo adesso

Il recente caos nel settore bancario ha spaventato i mercati e in generale ha portato in molti a chiedersi se la situazione possa essere una ripetizione di quanto avvenuto con la crisi del 2008, soprattutto per il mercato immobiliare
Mutui, cosa succede con l’aumento dei tassi di 50 punti base deciso dalla Bce
Il fallimento di Lehman nel 2008 ebbe pesanti ripercussioni anche sul mercato immobiliare, peggiorata dalla successiva crisi del 2012 con lo spread alle stelle e un conseguente stallo sui mutui (oltre al crollo del valore degli immobili). Da allora le compravendite hanno vissuto una lunga fase di stagnazione e debolezza
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
Come spiega un’analisi del Corriere della Sera, a parte alcune somiglianze, la situazione attuale per il mattone non ha nulla a che vedere con quanto accaduto nel 2008. All’epoca c’era una bolla immobiliare, oggi assente. Prezzi e mutui erano meno accessibili, al contrario di adesso. Per cui paragonare quanto accaduto 15 anni fa a quanto sta succedendo ora non è corretto
Ecco cosa succede al mutuo se la banca fallisce
Il Corriere ha messo a confronto prezzi di acquisto e rate dei finanziamenti ipotecari dell’inizio del 2008 in otto grandi città italiane, con gli importi attuali, usando però valori reali, aggiornati al parametro dell’inflazione del periodo. Per le case in centro i prezzi registrano una sostanziale parità con quelli del 2008. Se a Milano c’è una variazione nominale attorno al 10%, in città come Genova, Napoli e Palermo oggi si spende, in euro correnti, meno che a inizio 2008
Case, i single non possono permettersi di acquistare in città: l’analisi da Nord a Sud
Per le case semicentrali in media i valori reali sono oggi più bassi del 32,8%. In termini nominali solo i prezzi di Milano (-22,2%) riescono a recuperare una quota significativa dell’inflazione, mentre Roma ha valutazioni nominali inferiori a quindici anni fa. Per quanto riguarda le abitazioni periferiche, il calo medio è stato del 33% reale

La situazione dei mutui peggiorò tra il 2011 e il 2012 con la crisi di liquidità delle banche italiane. All’epoca gli istituti italiani erano molto cauti e con parametri rigidi, con tassi fissi e variabili che oscillavano intorno al 7%, scenario al momento molto lontano da quanto sta accadendo oggi

Infine per quanto riguarda gli affitti, a Milano e Roma oggi locare una casa con un contratto standard di 8 anni costa più che nel 2008 in termini reali. Ma il dato non tiene conto del recente fenomeno degli affitti brevi che ha diminuito il numero di case a disposizione per affitti classici e quindi ha portato al conseguente aumento dei canoni
“Gli italiani tornano a investire nel mattone”, i consigli su dove comprare casa