In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Inps, nel 2022 oltre 377mila licenziamenti economici: +41% rispetto al 2021

Economia
©IPA/Fotogramma

E’ quanto emerge dall'Osservatorio Inps sul precariato. Rispetto al 2019, invece, quando i licenziamenti si erano attestati a quota 504.264, è stato registrato un calo del 25,15%

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Nel 2022 i licenziamenti economici sono stati 377.423 e hanno fatto segnalare un aumento del 40,89% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dall'Osservatorio Inps sul precariato. Il paragone, segnalano gli esperti, è con un anno nel quale era in vigore, fino al 30 giugno, il blocco dei licenziamenti a causa dell'emergenza economica correlata alla pandemia. Rispetto al 2019, invece, quando i licenziamenti si erano attestati a quota 504.264, è stato registrato un calo del 25,15%.

Le dimissioni

Sempre nel 2022 sono state segnalate anche 1.255.706 dimissioni, per un aumento pari al 9,74% rispetto al 2021. Considerando il 2019, invece, prima dell’inizio dell'epidemia da Covid (1.012.637 dimissioni) l'incremento è stato del 24%.

I licenziamenti disciplinari

Considerando, poi, i licenziamenti disciplinari non inclusi dal blocco fino al 30 giugno 2021, lo scorso anno sono stati 116.569, in aumento del 9,2% rispetto a dodici mesi prima quando sono stati 106.749. E’ stato  registrato anche un incremento considerevole rispetto ai 85.037 licenziamenti disciplinari del 2020 e gli 80.876 del 2019.  Ecco poi altri dati emersi dall’indagine. Tra gennaio e dicembre le cessazioni da contratto a tempo indeterminato sono state 1.863.593 con 29.073 risoluzioni consensuali e 84.822 chiusure per altre motivazioni, oltre a 1.255.706 dimissioni e 493.992 licenziamenti complessivi tra economici e disciplinari.     

approfondimento

Amazon taglia altri 9mila posti di lavoro