
Chiusura Silicon Valley Bank, ecco quali sono le altre banche a rischio
Si esclude un contagio diffuso ma diverse banche regionali statunitensi restano deboli. Un’analisi di Jp Morgan cita alcuni istituti che stanno perdendo in Borsa, tra cui First Republic Bank (che però oggi si è ripresa facendo segnare un grosso rialzo) e Citizens Financial Group. Moody's invece è pronta a declassare 6 istituti, dalla Western Alliance Bancorp alla Intrust Financial

Dopo la chiusura della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, sono cresciuti i timori per un contagio che possa coinvolgere altri istituti. Sebbene gli analisti escludano un effetto a catena, diverse banche regionali statunitensi restano deboli sui mercati e stanno perdendo notevolmente in Borsa. Ecco quali sono i più a rischio
Chiusura Silicon Valley Bank, borse europee tentano il recupero dopo il lunedì nero
Un’analisi di Jp Morgan cita alcuni istituti che stanno perdendo molto in Borsa, Ci sono Citizens Financial Group, PacWest Bancorp, Western Alliance Bancorporation e Comerica. C'è anche First Republic Bank, che dopo il tonfo di lunedì oggi sta invece facendo segnare un grande rimbalzo a Wall Street
Silicon Valley Bank, sarebbe potuto succedere anche in Italia?
Invece Moody's ha messo sotto osservazione proprio First Republic Bank e altri cinque istituti di credito statunitensi in attesa di un declassamento. La mossa è l'ennesimo segnale di preoccupazione per lo stato di salute degli istituti finanziari regionali. Oltre a First Republic gli istituti messi sotto osservazione, riporta Bloomberg, sono Western Alliance Bancorp, Intrust Financial, UMB Financial, Zions e Comerica
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First Republic e Western Alliance ieri a Wall Street sono tracollate segnando perdite superiori al 67% malgrado il presidente degli Stati Uniti Joe Biden abbia assicurato ai suoi concittadini che i loro depositi sono al sicuro. Oggi però First Republic sta volando a Wall Street, dove ha segnato, all'avvio degli scambi, un rialzo del 61%
Chiusura Silicon Valley Bank, Biden: "Il sistema bancario americano è sicuro"
La fiducia è venuta meno anche verso le banche europee e non solo nel Regno Unito dove Svb Uk, la filiale locale del gruppo di Santa Clara, di cui la Bank of England aveva dichiarato l'insolvenza, è stata venduta per 1 euro al colosso Hsbc
Wall Street, che cos'è il Vix, “l'indice della paura”
Sotto osservazione ora le banche centrali. Prima fra tutte la Bce, che giovedì dovrà tenere conto delle tensioni sul sistema bancario, in seguito la Fed. Alcune grandi banche d'affari si sono spinte a prevedere una pausa (Goldman e Natwest) e altre (Nomura) addirittura un taglio da 25 punti base nella riunione della prossima settimana

A seguito dei crolli dei due istituti bancari statunitensi le Borse europee hanno bruciato 291 miliardi di euro nel "lunedì nero". A Milano, Piazza Affari ha perso il 4% e mandato in fumo 24 miliardi di euro

L'intervento delle autorità americane nel fine settimana, che permette di pagare anche i depositi non garantiti ai clienti dell'istituto californiano SVB chiuso venerdì scorso a seguito della corsa agli sportelli, non è servito a evitare una caduta della fiducia degli investitori

Sotto l'ondata di vendite sono stati travolti un po' tutti gli istituti bancari a partire da quelli che hanno avuto problemi di liquidità come Credit Suisse e Commerzbank, sebbene le regole in Europa siano ben più stringenti di quelle americane

Nel generale tracollo dei listini europei, che hanno bruciato 291 miliardi, per Piazza Affari è stato un lunedì nero più degli altri: col un tonfo del 4% ha fatto peggio di Francoforte (-3%), Parigi (-2,9%) e Londra (-2,5%) e ha mandato da sola in fumo 24 miliardi, complice il fatto che listino milanese è pieno di titoli finanziari tra i quali Bper e Unicredit che hanno lasciato sul terreno oltre il 9%
Chiusura Silicon Valley Bank, le decisioni di Fed e Bce sui tassi possono cambiare?